Coronavirus, parte la gara per i test sierologici: consegna dei primi kit dal 3 maggio

Cronaca

Otto i requisiti a cui i test sierologici dovranno rispondere. Le consegne - per i primi 150mila kit estendibili ad ulteriori 150mila - partiranno dal 3 maggio. Speranza: l'indagine a campione "ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese"

È iniziata la gara per l'acquisizione dei test sierologici per la campagna nazionale che rileverà l'immunità dei cittadini al covid-19. Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha indetto la gara "in procedura semplificata e di massima urgenza" per l'acquisto di kit, reagenti e consumabili. Otto i requisiti a cui i test sierologici dovranno rispondere. Le consegne - per i primi 150mila kit estendibili ad ulteriori 150mila - partiranno dal 3 maggio (GLI AGGIORNAMENTI - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE - LE IPOTESI PER LA FASE DUE - LA APP "IMMUNI")

Le tempistiche: entro il 29 aprile graduatoria finale

I test sierologici serviranno per l'indagine campione sulla diffusione del coronavirus. La gara - pubblicata sui siti istituzionali del Ministero della Salute e del Commissario Straordinario e del Dipartimento della protezione civile - si concluderà in tempi brevi: entro il 22 aprile dovrà avvenire la presentazione delle offerte, ed entro il 29 aprile sarà definita la graduatoria finale.

Si capirà il livello di diffusione del virus nel Paese

L'indagine a campione "ci permetterà di capire il livello di diffusione del virus nel Paese e di pianificare le prossime fasi e il ritorno all'attività", ha sottolineato il ministro della salute Roberto Speranza. Si tratta di uno dei "5 punti della nostra strategia sanitaria - ha precisato - insieme al rafforzamento della rete territoriale, i Covid-Hospital dedicati, alla App di tracciamento e assistenza a distanza e al mantenimento di misure di distanziamento sociale e di protezione individuale". "Il nostro Servizio sanitario nazionale - ha poi spiegato il ministro - deve rafforzarsi per rispondere a questa nuova grande sfida".

I requisiti 

Nello specifico, la procedura per l'acquisto dei kit riguarda la fornitura urgente di Kit del tipo CLIA e/o ELISA "per l'effettuazione di 150.000 test sierologici finalizzati ad un'indagine campione sulla diffusione dell'infezione da SarsCoV2, con possibile successiva estensione della fornitura di kit, reagenti e consumabili del medesimo tipo, per l'effettuazione di ulteriori 150.000 test". Tra gli otto requisiti ci sono la sensibilità non inferiore al 90%; rapidità di risposta con la possibilità di processare almeno 120 test per ora; kit che dovrà essere del tipo Clio e/o Elisa per la rilevazione di IGg specifiche (anticorpi neutralizzanti per sarsCov2); l'avvenuta validazione dei test da parte di laboratori qualificati o agenzie regolatorie a livello nazionale o internazionale; una specificità dei test non inferiore al 95%; l'idoneità dei test ad una applicazione su larga scala ; la rapidità di trasporto e consegna della fornitura, a partire dal 3 maggio 2020. Infine, l'ultima caratteristica: la disponibilità a fornire ulteriori quantitativi dei prodotti indicati.

La commissione di gara

A valutare le proposte, ci sarà una commissione di gara nominata dal commissario straordinario e formata da sei esperti. Il punteggio ottenuto da ogni offerta ammessa alla fase di valutazione sarà inoltre determinato sulla base di un algoritmo. A parità di punteggio ottenuto, precisa infine il bando di gara, "sarà preferita l'offerta recante le migliori condizioni economiche e, comunque, quella che dovesse prevedere la fornitura dei kit e dei reagenti a titolo gratuito".

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