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Coronavirus, la ministra Bellanova: "Regolarizzare i migranti". No del centrodestra

Cronaca

L'esponente di Italia Viva: "Serve tutelare chi lavora alla mercé del caporalato. La Lega: "Per raccogliere pomodori e piante basterebbero finanziamenti per l'acquisto di macchine agricole"

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IL LIVEBLOG DEL 17 APRILE

"Senza furori ideologici o ipocrisie sia lo Stato a farsi carico della vita dei 600 mila irregolari, spesso sfruttati in modo inumano, che già lavorano in Italia alla mercé di quella criminalità che chiamiamo caporalato e che per me significa mafia". Teresa Bellanova interviene nell'Aula del Senato per una informativa sul Coronavirus e pronuncia parole che dividono i partiti (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - “IO RESTO A CASA”). L'appello del ministro dell'Agricoltura a regolarizzare gli immigrati trova l'appoggio del Partito democratico, ma dalla Lega, FdI e da Forza Italia arriva un no senza appello.

Il no dell'opposizione

"Siamo consapevoli che ci sia bisogno di manodopera, ma approvando i voucher, da noi proposti, la risposta a questa esigenza sarebbe stata gia' data", replica il senatore della Lega Gianpaolo Vallardi, presidente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama. "Per raccogliere pomodori e piante in campo basterebbero finanziamenti per l'acquisto di macchine agricole, non previsti", aggiunge l'esponente della Lega, mentre il suo collega di partito Giorgio Maria Bergesio, rilancia: "Per il ministro Bellanova vale la regola: prima i clandestini. Per noi invece vengono prima gli italiani". Dice no, a quella che definisce "una bella sanatoria per i migranti", anche Licia Ronzulli, vice presidente del gruppo di Forza Italia. "L'Italia non ha forse abbastanza disoccupati da far lavorare nelle aziende agricole? Non potrebbero farlo loro con i voucher che il governo ancora si ostina a non reintrodurre nonostante la fase emergenziale che attraversiamo?", chiede al ministro. Patrizio La Pietra sintetizza la linea di Fratelli d'Italia: "Siamo a favore di voucher e di accordi internazionali che prevedano flussi di manodopera specializzata stagionale. Ma non condivideremo mai una sanatoria per chi e' in Italia in maniera illegale".