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Coronavirus, le attività che possono riaprire regione per regione

Cronaca

Librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento sono tra i negozi a cui è consentita la riapertura in base al dpcm del 10 aprile. Ma le regole non sono le stesse in tutta Italia: diverse regioni hanno deciso di mantenere le chiusure, altre di allentare le restrizioni

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Prime riaperture di attività in Italia dopo il dpcm del 10 aprile (FOTO) che allenta alcune misure restrittive del lockdown da coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). A riaprire da oggi, 14 aprile, saranno librerie e cartolerie (ma non in tutte le regioni), i negozi di vestiti per neonati e bambini. Tra le attività produttive, ripartono l'industria del legno e anche la produzione di computer e le attività forestali. Per il resto le chiusure, come da Dpcm, restano valide fino al 3 maggio. Ma le riaperture non saranno le stesse in tutta Italia: sono diverse le Regioni che hanno emanato ordinanze che rivedono, mantengono o allentano le restrizioni, creando un panorama diversificato nel Paese.

Le novità valide ovunque: nuove norme per gli esercizi commerciali aperti

Il dpcm del 10 aprile indica alcune misure generali, valide per tutte le attività aperte, in materia di igiene e sanificazione degli ambienti. È stato introdotto l’obbligo di utilizzare guanti usa e getta per fare la spesa e la mascherina in tutti i momenti dell’attività lavorativa dove non si può mantenere la distanza. I negozi dovranno garantire la presenza di gel o altri prodotti disinfettanti, soprattutto accanto alla cassa e accanto a tastiere e schermi touch. Inoltre, dovranno provvedere alla sanificazione degli ambienti due volte al giorno. In più, nei piccoli negozi, entro i 40 metri quadri, l'entrata è uno per volta e con due operatori al massimo. Ma gli ingressi devono essere regolamentati in tutti i negozi  (LE TAPPE DELL'EPIDEMIA - LE GRAFICHE CON I DATI).

In Lombardia stop a librerie, studi professionali aperti per urgenze

In Lombardia l’ordinanza firmata dal governatore Attilio Fontana vieta le riaperture di librerie e cartolerie. Consentita invece la riapertura dei negozi di abbigliamento per l'infanzia, per le quali sono valide – come in tutte le attività aperte – le misure di distanziamento e l’obbligo di indossare mascherine o di coprire naso e bocca con qualunque indumento fuori casa, introdotta in Lombardia il 5 aprile. L’acquisto delle merci vendute in librerie e cartolerie sarà quindi possibile solo nella grande distribuzione o tramite consegne a domicilio.

In Piemonte librerie e cartolerie restano chiuse

Anche in Piemonte, come in Lombardia, restano chiuse anche le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l'infanzia. Viene introdotto anche qui l’obbligo di indossare mascherine nei negozi e mezzi pubblici. Obbligo di mascherine all'aperto in Friuli Venezia Giulia, dove sarà consentito fare attività motoria, ma solo vicino casa.

Il Veneto allenta il lockdown: consentita attività motoria all’aperto

In Veneto nessuna misura restrittiva aggiuntiva in deroga al dpcm del 10 aprile per quanto riguarda i negozi. Il presidente della Regione Luca Zaia ha emesso però una nuova ordinanza che obbliga a utilizzare la mascherina, i guanti e il gel igienizzante quando si esce di casa. L’ordinanza rimuove però il limite per praticare attività motoria all’aperto entro i 200 metri da casa. Chi ha più di 37.5 di febbre, però, non potrà uscire. L’ordinanza aumenta anche il distanziamento sociale che passa da uno a due metri.

Ripartono i cantieri in Trentino

Anche in Trentino restano chiusi i negozi per l'infanzia e le librerie, mentre potranno riprendere le attività produttive all'aperto e le attività nei cantieri, stradali ed edili. I luoghi di lavoro, però, dovranno garantire il controllo delle temperature dei lavoratori, le mascherine e le distanze minime.

In Liguria consentito lavorare negli orti e permesse manutenzione delle spiagge

In Liguria il governatore Giovanni Toti, ha firmato un'ordinanza che consente di riprendere l’attività in orti e frutteti, di riprendere i lavori di giardinaggio. Possibile la manutenzione di stabilimenti balneari e chioschi in vista della stagione estiva, nonostante sulla stagione turistica ci sia ancora molta incertezza. Consentiti anche piccoli lavori di manutenzione edile.

Emilia-Romagna allineata alle riaperture nazionali

L’Emilia-Romagna si allinea alle nuove disposizioni nazionali del dpcm del 10 aprile con l’ordinanza del governatore Stefano Bonaccini. Restano escluse però le province di Piacenza e Rimini, il capoluogo di Medicina e la frazione di Ganzanigo dove librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini resteranno chiusi.

In Toscana ok a riaperture ma con mascherine

In Toscana librerie e cartolibrerie possono riaprire solo se gestori e clienti indosseranno la mascherina. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal governatore Enrico Rossi. Inoltre, nella regione, la distanza di sicurezza aumenta fino a 1,80 metri mentre i negozianti sono invitati a installare barriere con i clienti.

Nel Lazio apertura librerie posticipata al 20 aprile

Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha deciso di posticipare al 20 aprile la riapertura delle librerie per consentire ai proprietari di mettere in sicurezza i locali. Confermata la chiusura dei supermercati il 25 aprile e il 1° maggio.

In Campania limiti alle aperture dei negozi di abbigliamento

Restano in vigore misure più restrittive in Campania, dove il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha confermato la chiusura di librerie e cartolerie. Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento per i più piccoli, viene limitata l'apertura a due mattine la settimana, dalle 8 alle 14. In Campania vietato anche il cibo d'asporto.

Sardegna, librerie chiuse fino al 26 aprile

Anche in Sardegna resta la linea del rigore: librerie, cartolerie e negozi di vestiti per bambini restano chiusi fino al 26 aprile e viene vietata l'apertura degli esercizi commerciali il 25 aprile e l'1 maggio. Lo ha deciso il governatore Christian Solinas che ha firmato una nuova ordinanza. Prosegue anche lo stop per gli studi professionali. Come in Veneto, per quanto riguarda l'attività motoria svolta all'aperto, via il limite dei 200 metri dalla propria abitazione, ma rispettando il distanziamento di almeno un metro e indossando la mascherina. Infine viene interdetto l'ingresso nelle spiagge. Tutte le misure rimarranno in vigore sino al 3 maggio.

Cartolerie e librerie aperte anche in Sicilia

Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha emanato una nuova ordinanza che proroga in Sicilia misure più restrittive recependo alcune disposizioni previste dall'ultimo Dpcm, come ad esempio la riapertura di cartolibrerie. Il governatore conferma la chiusura dei negozi di generi alimentari la domenica e nei giorni festivi. Introdotto negli esercizi commerciali che vendono generi alimentari l'obbligo di mascherina, di utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, "al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante".