Il nostro Paese supera i centomila contagiati: il numero di coloro che hanno contratto il virus, comprese le vittime e i guariti, è di 101.739. Mai così tanti guariti in 24 ore: sono 1590
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Il rischio che l'emergenza coronavirus dia linfa all'anti-europeismo in Paesi come in Italia "è evidente. Gli istinti nazionalisti, in Italia ma anche in altri Paesi, saranno molto forti se l'Ue non sarà all'altezza". Lo dice il premier Giuseppe Conte in un'intervista a El Pais. Conte ribadisce che lavora per un'Europa più sociale e avverte: "il numero di disoccupati che si avra' dopo questo tsunami sara' molto alto. Dobbiamo poter avvivare a capo di una ricostruzione prima che ciò avvenga".
Orlando: "Basta polemiche, Boccia ha ragione"
"Boccia ha detto una cosa quasi scontata. Le regioni hanno avuto bisogno della Protezione Civile per macchinari e materiale, non tutto è arrivato in tempo ma senza lo Stato Centrale le Regioni non ce l'avrebbero fatta. Non capisco le polemiche, in questo momento serve tutto tranne le polemiche". Cosi' il vicesegretario del Pd Andrea Orlando a Sky Tg24 Start.
In Spagna oltre 80mila casi
I casi di contagio in Spagna hanno superato quota 80.000 e si avvicinano a quelli registrati finora in tutta la Cina: è quanto emerge dai dati della John Hopkins University. Per l'esattezza, la Spagna conta ora 80.110 casi contro gli 82.156 della Cina. I morti in Spagna sono 6.803 e le persone guarite sono 14.709.
Il chitarrista di Piazza Navona suona durante il lockdown
Galli: "Su trend calo ricoveri attendere una settimana"
Per poter dire che c'è una reale diminuzione della pressione di casi di coronavirus sugli ospedali bisognerà attendere ancora "almeno una settimana". Lo ha detto il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, intervistato da Mattino Cinque. "Nessuna intenzione di smentire la speranza di Gallera, mi auguro che sia cosi' - ha detto Galli - ma prima di stabilire che veramente abbiamo questo trend, dobbiamo vederlo consolidato, dobbiamo vedere se effettivamente sarà così
anche nei prossimi giorni".
anche nei prossimi giorni".
Gallera: "In Lombardia negli ultimi giorni è cambiato molto"
"In Lombardia stiamo notando una flessione nel numero dei casi ma soprattutto della pressione sui pronto soccorso e sull'azione delle ambulanze. Negli ultimi 4 giorni è cambiato molto. E' il segno che il grande sforzo che stiamo facendo, al di là di qualche idiota, sta funzionando". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, a Mattino Cinque. All'ospedale Sacco di Milano "venerdì avevano avuto 39 decessi per Coronavirus, ne hanno avuti 7 sabato e 9 domenica. E' un caso, ma la riduzione della pressione c'è quindi è un dato positivo", ha spiegato.
Vicepresidente Bce: "Favorevole a coronabond"
"Sono a favore dei coronabond." Lo ha detto il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, alla radio spagnola Cope, sottolineando che "si tratta di una pandemia che avrà ripercussioni su tutti". Il vicepresidente della Bce ha quindi spiegato che questa crisi, innescata dal coronavirus, "è completamente diversa da quelle del 2008-2009-2010".
In Nepal la polizia diffonde la notizia del lockdown
Borsa: Milano peggiora (-2,2%), raffica di stop
Peggiora Piazza Affari dopo un avvio leggermente positivo. Il Ftse Mib lascia il 2,23% a 16.449 punti. Sul listino una raffica di sospensioni a partire dalle banche con Intesa (-5,4% teorico), Unicredit (-4,96%). In asta anche Leonardo (-5,6% teorico), Unipol (-4,6% teorico).
A New York applausi per i sanitari
In Colombia polizia canta per invitare le persone a stare a casa
Piemonte apre nuovo ospedale, oggi i primi pazienti
Conte, se Ue non a altezza rischio nazionalismi
Il rischio che l'emergenza coronavirus dia linfa all'anti-europeismo in Paesi come in Italia "è evidente. Gli istinti nazionalisti, in Italia ma anche in altri Paesi, saranno molto forti se l'Ue non sarà all'altezza". Lo dice il premier Giuseppe Conte in un'intervista a El Pais. Conte ribadisce che lavora per un'Europa più sociale e avverte: "il numero di disoccupati che si avra' dopo questo tsunami sara' molto alto. Dobbiamo poter avvivare a capo di una ricostruzione prima che ciò avvenga".
Allarme in Irlanda, tra poco terapie intensive piene
I reparti di terapia intensiva in Irlanda saranno al massimo delle loro capacità entro pochi giorni, visto il tasso di diffusione del nuovo coronavirus nel Paese. L'allarme è stato lanciato dal premier di Dublino, Leo Varadkar, che si è detto "preoccupato". "Abbiamo ancora letti vuoti nelle terapie intensive, ma visto come stanno andando le cose, i reparti saranno alla loro massima capienza in pochi giorni". "Quello che sta accadendo nel resto d'Europa puo' verificarsi anche qui", ha proseguito Varadkar parlando con la stampa, "per questo dobbiamo prepararci". Il premier ha poi assicurato che si sta facendo uno "sforzo senza precedenti" per aumentare i posti letto delle terapie intensive, come pure i ventilatori.