Nelle ultime 24 ore 651 vittime. I malati attuali di Covid-19 in Italia sono 46.638, i morti in tutto sono 5.476, i guariti 7.024 dall’inizio dell’emergenza. Le cifre del bollettino quotidiano della Protezione Civile
Il numero totale dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, tocca quota 59.138. I guariti sono 7.024. I decessi in totale sono 5.476 di cui 651 nell'ultimo giorno. Attualmente i malati positivi sono 46.638. Sono questi i numeri dell'emergenza Coronavirus in Italia (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Nelle ultime 24 ore si sono registrati 952 guariti in più, che portano il numero complessivo a 7.024 dall’inizio dell’emergenza. I decessi nell’ultimo giorno sono stati 651, 5.476 in totale. Sono questi i dati forniti dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel quotidiano bollettino del 22 marzo sull’andamento dell’epidemia in Italia. (LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO - I GRAFICI DELL'EPIDEMIA IN ITALIA)
Borrelli: “Numeri in calo, speriamo siano confermati”
“Ci auguriamo che questi numeri in controtendenza possano essere confermati nei prossimi giorni - ha detto Borrelli in conferenza stampa -. Bisogna continuare a non abbassare la guardia e a rispettare le misure imposte dal governo”.
Contagiati e morti regione per regione
Dai dati della Protezione civile emerge che i positivi sono:
17.885 in Lombardia (515 in più rispetto a ieri, 21 marzo)
6.390 in Emilia-Romagna (+729)
4.644 in Veneto (+430)
4.127 in Piemonte (+621)
2.231 nelle Marche (+234)
2.144 in Toscana (+239)
1.351 in Liguria (+192)
1.272 nel Lazio (+186)
866 in Campania (+73)
738 in Friuli Venezia Giulia (+72)
885 in Trentino (+95)
648 in provincia di Bolzano (+48)
748 in Puglia (+106)
596 in Sicilia (+138)
539 in Abruzzo (+45)
500 in Umbria (+53)
354 Valle d'Aosta (+50)
337 in Sardegna (+6)
260 Calabria (+35)
52 in Molise (+5)
81 in Basilicata (+15).
Quanto alle vittime, se ne registrano:
3.456 in Lombardia (+361)
816 in Emilia-Romagna (+101)
169 in Veneto (+23)
283 in Piemonte (+45)
184 nelle Marche (+30)
91 in Toscana (+21)
171 in Liguria (+19)
29 in Campania (+7)
53 Lazio (+3)
47 in Friuli Venezia Giulia (+5)
31 in Puglia (+2)
23 in provincia di Bolzano (+3)
8 in Sicilia (+2)
33 in Abruzzo (+11)
16 in Umbria (+6)
9 in Valle d'Aosta (+1)
35 in Trentino (+7)
8 in Calabria (+3)
7 in Sardegna (+3)
7 in Molise (nessun incremento).
Il 6% dei malati è in terapia intensiva
Dei 46.638 malati attuali, 19.846 si trovano ricoverati e 23.783 sono invece in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi. A questi vanno aggiunti i 3.009 ricoverati in terapia intensiva (pari al 6% del totale dei contagiati), 142 in più rispetto a ieri: di questi, 1.142 sono in Lombardia. A oggi sono stati eseguiti in totale 258.402 tamponi, dei quali oltre 155mila tra Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
L'1% delle vittime ha meno di 50 anni
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, che ha sottolineato come per il momento non siano state registrate vittime né persone ricoverate in terapia intensiva con meno di 20 anni di età. Tra i deceduti, invece, solo l'1% aveva meno di 50 anni.
Locatelli: “Mantenere distanze con asintomatici in casa”
Locatelli ha ricordato anche come sia "fondamentale nei contesti familiari mantenere quanto più possibile misure stringenti di contenimento dei soggetti risultati positivi al coronavirus, altrimenti rischiamo di perpetuare il meccanismo di diffusione del virus". Locatelli ha spiegato che a oggi gli asintomatici di cui si ha conoscenza in Italia sono 23mila. "Le prima misure stringenti di contenimento sono state adottate l'11 marzo, ci aspettiamo di vedere risultati a partire da 2-3 settimane - ha aggiunto il presidente del Consiglio superiore di sanità -. La prossima settimana sarà da questo punto di vista assolutamente cruciale e ci aspettiamo di vedere un segnale di inversione di tendenza".
Dodici positivi al Dipartimento di Protezione Civile
Nel corso della giornata Borrelli ha anche comunicato che 12 dipendenti del Dipartimento della Protezione Civile sono risultati positivi al coronavirus. Tutto il personale in servizio è stato informato della cosa. Dopo la notizia del primo contagiato sono stati eseguiti screening sui colleghi entrati in contatto con lui e così sono stati individuati altri 11 positivi. Borrelli è invece risultato negativo al tampone. Nessuna delle persone risultate positive ha mai preso parte alle quotidiane conferenze stampa delle 18.