È scattata a mezzogiorno del 14 marzo la nuova mobilitazione che ha portato i cittadini di varie città ad affacciarsi dalla finestra per battere le mani al personale sanitario, impegnato nel contenere l'epidemia
A mezzogiorno in punto del 14 marzo l'Italia è tornata sui balconi per un nuovo flash mob a sostegno del personale sanitario, impegnato a contrastare l'emergenza Coronavirus. Dopo la mobilitazione del 13 marzo, durante la quale varie persone hanno cantato dalle finestre l'inno di Mameli (VIDEO), sabato i cittadini sono tornati ad affacciarsi per far risuonare un grande applauso diretto a medici e infermieri di tutto il Paese (LE SCRITTE "ANDRÀ TUTTO BENE" - GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).
Gli applausi a Napoli
A Napoli il silenzio delle strade vuote è stato rotto da un improvviso battito di centinaia di mani. Fuori ogni balcone molte persone, all'unisono, hanno iniziato ad applaudire e gridare: "È per tutti i medici e gli infermieri italiani". Tra le urla si sono sentiti anche slogan come "Viva l'Italia" e "Vinceremo". Ad accompagnare gli applausi anche il battere di pentole.
Battiti di mani a Milano, Bari e Roma
Battiti di mani sono risuonati anche a Milano, Bari e Roma e in molte altre città italiane. L'invito al flash-mob a distanza di sicurezza è circolato sui social e sulle chat degli italiani, ma anche chi non lo aveva visto è stato richiamato ad affacciarsi sulla strada e a partecipare. Le poche macchine in strada si sono invece unite al coro con i clacson.