Coronavirus, Borrelli: "Continuate a donare sangue"

Cronaca

Sono 1.258 complessivamente le persone guarite in Italia, 188 i nuovi decessi per un totale di 1.016. Attualmente sono 12.839 i pazienti affetti da Covid-19, 2.249 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati ha raggiunto i 15.113

"In questo periodo si sta registrando una contrazione della donazione del sangue. Ma donare è fondamentale e avviene in assoluta sicurezza. Dunque facciamo un appello a tutti i cittadini: continuate a donare perché è fondamentale per salvare vite umane". È l'invito che il commissario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli ha rivolto agli italiani dopo la segnalazione delle associazioni di una scarsità delle donazioni, nella conferenza stampa alla Protezione civile (AGGIORNAMENTILO SPECIALE - MAPPA E GRAFICI DEL CONTAGIO - LE MISURE DEL GOVERNO - DOPO RUGANI, POSITIVO ANCHE GABBIADINI - RICCIARDI (OMS): "ABITUARSI A UNA LUNGA GUERRA").

Morti, guariti e malati al 12 marzo

Sono 1.258 in totale le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 213 in più di ieri. Sono 188 i nuovi decessi per un totale di 1.016. Attualmente sono 12.839 i pazienti affenti da Covid-19, 2.249 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 15.113. Tra gli attualmente positivi 5.036 sono in isolamento a casa, 1.153 in terapia intensiva e 6.650 ricoverati in ospedale. Il bollettino, aggiornato al 12 marzo, è stato fornito da Borrelli.

Coronavirus, i dati regione per regione

Dai dati della Protezione Civile emerge che i tamponi complessivi sono 86.011, quasi 60mila dei quali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. I casi positivi accertati sono:

6.896 in Lombardia (1.133 in più di ieri)
1.758 in Emilia Romagna (+170)
1.297 in Veneto (+357)
570 nelle Marche (+109)
554 in Piemonte (+74)
352 in Toscana (+38)
243 in Liguria (+62)
174 in Campania (+25)
172 nel Lazio (+47)
148 in Friuli Venezia Giulia (+38)
111 in Sicilia (+30)
103 in Alto Adige (+28)
102 in Trentino (+28)
98 in Puglia (+27)
78 in Abruzzo (+41)
62 in Umbria (+18)
39 in Sardegna (+2)
32 in Calabria (+15)
26 in Valle d'Aosta (+7)
16 in Molise (+0),  ,
8 in Basilicata (+0).

Quanto alle vittime, se ne registrano:

744 in Lombardia (+127),
146 in Emilia Romagna, (+33)
32 in Veneto (+3)
26 in Piemonte (+5)
22 nelle Marche (+4)
11 in Liguria (+3)
9 Lazio (+3)
8 in Friuli Venezia Giulia (+2)
5 in Toscana (+4)
5 in Puglia (+0)
2 in Abruzzo (+1)
2 in Sicilia (+2)
1 in Campania (+0)
1 in Valle d'Aosta (+0)
1 in Trentino (+1)
1 in Alto Adige (+1)

"Oltre 4.600 uomini impegnati in assistenza popolazione"

Tra i morti, ha spiegato Borrelli "il 98% aveva più di 68 anni e il 67% aveva delle patologie pregresse". Il commissario ha inoltre aggiunto: "Abbiamo oltre 4600 uomini, oltre 2100 in più rispetto a ieri, impegnati nell'assistenza della popolazione, non sono censiti i numeri del personale sanitario".

"Solo oggi distribuito 1,2 milioni di mascherine"

"Ci sono oltre 4 milioni di dispositivi sanitari distribuiti, solo oggi è stato distribuito 1,2 milioni di mascherine - ha spiegato Borrelli - E distribuiremo da un milione a un milione e mezzo di mascherine al giorno. I ventilatori (per la terapia intensiva, ndr): ai 325 dei giorni scorsi se ne aggiungono altri 116 in distribuzione a Lombardia, Marche e Veneto".

"In fabbriche mascherine se non si mantiene distanza"

"Per le fabbriche - ha spiegato Borrelli - come per le filiere essenziali di sanità e alimentare, si era parlato dell'uso delle mascherine. Il Comitato scientifico si è pronunciato, spero a breve ci sia un provvedimento del ministero della Salute. Il principio è che non serve la mascherina se si mantiene la distanza di un metro. Se non si potesse mantenere la distanza nel luogo di lavoro vanno utilizzate le mascherine".

"Su trasporti locali decidono Regioni"

A chi ha chiesto se ci fossero provvedimenti in vista per la limitazione dei trasporti pubblici locali, Borrelli ha risposto: "La scelta è rimessa ai territori, sarà chi ha la responsabilità di quei territori a dare indicazioni e a prendere queste scelte".

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