Le misure applicate al nord si estendono a tutto il Paese: scuole e università chiuse, movimenti solo per comprovati motivi. L'incremento dei decessidi oggi: +26,5%, quello dei malati sale del 25%. Oms: "Rischio di pandemia reale". Rivolta nelle carceri
1 nuovo post
Milano, stazione Centrale: serve certificazione per chi viaggia
Tutte le persone che si mettono in viaggio devono avere una autocertificazione che spiega perché si spostano. E' questo quello che gli agenti della Polizia Ferroviaria spiegano ai viaggiatori in partenza dalla Stazione Centrale di Milano, dove oggi sono partiti i controlli ai viaggiatori dopo la direttiva inviata dal Viminale alle prefetture per monitorare gli spostamenti dei cittadini nelle aree più critiche per il coronavirus. Per andare incontro ai cittadini che non hanno il modulo la Polizia ferroviaria fa compilare le certificazioni anche al momento all'apposito desk di controllo. Per i viaggiatori che arrivano a Milano in treno i controlli vengono fatti invece a campione e chi è senza la certificazione la può compilare.
Infermieri, urgono dispositivi di protezione
"Infermieri attori principali dell'assistenza, ma anche principali attori per l'attuazione delle misure emergenziali del Governo e "vittime" potenziali di situazioni che queste possono creare". Lo sottolinea la Fnopi, la federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. "E' sotto gli occhi di tutti - spiega la Fnopi - come anche riportano le cronache, la mole di lavoro e i rischi che la nostra categoria professionale sta affrontando ogni giorno a testa alta e nella piena consapevolezza dei suoi doveri e del valore della sua professione. Ma deve essere altrettanto chiaro che le istituzioni, proprio con l'infittirsi degli interventi, devono provvedere prima di tutto a maggiori garanzie di presidi di protezione dal virus per 'gli operatori della sanità pubblica' di cui però il Dpcm non parla in modo esplicito e che invece sappiamo essere uno degli aspetti più critici di questa situazione".
Caos sui mercati europei
Borsa: riduce leggermente perdite, Ftse Mib -9,3%
Piazza Affari rientra leggermente dalle perdite. A poco più di un'ora dall'apertura il Ftse Mib torna a ridurre la perdita sotto il -10%, con un calo del 9,3% restando comunque sotto i 19 mila punti. Il minimo toccato era stato del -11,1% a 18.469 punti.
Borsa, è panico in Europa: Milano crolla (-10,8%) dopo misure su coronavirus e in scia a caduta greggio
Un'ondata di vendite si abbatte su Piazza Affari (-10,8%) e sulle Borse europee dopo le misure per arginare il coronavirus del governo italiano. Il panico è legato non solo dall'emergenza sanitaria ma anche al crollo del greggio sulla scia del mancato accordo nell'Opec fra Arabia Saudita e Russia, che affossa i petroliferi. A Milano i big del listino ci hanno messo quasi mezz'ora per entrare agli scambi e gran parte sono stati sospesi con ribassi che raggiungono il 16% per Fca e Unicredit. Mancano ancora all'appello Saipem ed Eni.
Fontana, preoccupato da riapertura 'zona rossa'
"Stimo molto il professor Galli e se ha fatto questo ragionamento la cosa mi preoccupa. Spero che in questo caso le precauzioni assunte da virologi di Roma non siano sbagliate". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, su Radio 1, commentando il fatto che il primario dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, abbia criticato la decisione di riaprire la 'zona rossa' del Lodigiano nell'ambito delle nuove misure messe in campo contro il coronavirus.
Gallera, se continua così misure più drastiche
"Se tutto questo ancora non serve, forse vanno inasprite" le misure per limitare il contagio del Coronavirus: questo ha detto a Mattino 5 l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, e queste saranno "sui trasporti e sulla liberta' di movimento". I posti in terapia intensiva occupati da pazienti di Coronavirus il 28 febbraio "erano 57, adesso sono 399, il 700% in più e cosa succederà fra dieci giorni?". "L'alternativa è che la gente capisca e si autolimiti - ha aggiunto - o serviranno forse misure più drastiche, o dovremo prendere atto che non riusciamo più a curare le persone. Cose che entrambe non vorrei mai".
Da oggi chiuso il Cratere del Vesuvio
Da questa mattina è chiuso l'accesso al Gran Cono del Vesuvio a causa dell'emergenza da coronavirus. Un provvedimento necessario per evitare il rischio contagio, anche in considerazione dei numerosi gruppi di turisti che ogni giorno vi accedono.
In Abruzzo tra i positivi anche sindaco di Penne
C'è anche il sindaco di Penne (Pescara), Mario Semproni, medico nella struttura ospedaliera del suo comune, tra i sette nuovi casi positivi al Covid - 19. Il sindaco è risultato positivo al test, a cui si è sottoposto dopo che un 70enne ricoverato nel reparto di Medicina dell'ospedale del capoluogo vestino per altre patologie, sottoposto a tampone, era risultato affetto da Coronavirus.
Linate, voli cancellati
Anestesisti, scenari da medicina di guerra
"Sta già succedendo: in alcuni ospedali si p già costretti a scegliere a chi dare la priorità in terapia intensiva perché siamo in uno scenario che può essere assimilato alla medicina di guerra o delle catastrofi". Marco Vergano, medico anestesista rianimatore al San Giovanni Bosco di Torino, è tra i redattori delle raccomandazioni in 15 punti rivolte a migliaia di colleghi dalla SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva). In una di queste c'è scritto che "può rendersi necessario porre un limite di età all'ingresso in Terapia Intensiva. Non si tratta di compiere scelte meramente di valore, ma di riservare risorse che potrebbero essere scarsissime a chi in primis ha più probabilità di sopravvivenza".