Coronavirus, arrivato a Monaco treno rimasto bloccato al Brennero

Cronaca

OBB ha revocato lo stop ai collegamenti ferroviari tra Italia e Austria, sbloccando anche la situazione dei due Eurocity rimasti fermi al Brennero per quasi quattro ore. "Nessun panico", aveva raccontato a Sky tg24 un passeggero

E' arrivato alla stazione centrale di Monaco, dove era diretto da Venezia, il treno bloccato ieri al Brennero per il sospetto di due casi di coronavirus a bordo. A scatenare l'allarme - in seguito al quale sono stati bloccati due treni Eurocity al confine - due donne tedesche, che avevano una forte tosse e i sintomi della febbre: sottoposte al test del coronavirus sono risultate pero' negative. L'Austria ha successivamente revocato il blocco della circolazione ferroviaria al confine con l'Italia e i due Eurocity provenienti da Venezia e diretti a Monaco sono potuti ripartire, dopo essere rimasti fermi al Brennero per quattro ore. 

Due tedesche con febbre sull'Eurocity bloccato al Brennero

Il treno diretto a Monaco di Baviera e proveniente da Venezia Santa Lucia era rimasto fermo al Brennero, nonostante le due passeggere tedesche con la febbre fossero state fatte scendere a Verona Porta Nuova. All'arrivo al Brennero alle ore 19,09, con un ritardo di circa 80 minuti, l'Eurocity 86 era stato bloccato, e quando una quarantina di minuti più tardi è arrivato l'Eurocity 1288 anche quello era stato fermato.

Il racconto del passeggero a Sky tg24

"Siamo tranquilli, nessun panico, ci hanno solo detto che il treno rimane fermo e che ci daranno presto informazioni", aveva raccontato a Sky tg24 Christian Checchia, un passeggero a bordo del secondo treno bloccato al Brennero, raggiunto telefonicamente.

I treni interessati dallo stop

Le ferrovie austriache avevano comunicato che sarebbero stati interrotti i viaggi tra Innsbruck e il Brennero (e viceversa), con i convogli fermati alla stazione di Steinach am Brenner. Il blocco doveva riguardare anche il regionale austriaco Rex1828 e l'Espresso D408 Nizza-Mosca. Il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer aveva detto di essere "in stretto contatto con il governatore del Tirolo, Guenther Platter su come procedere". 

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