Treno deragliato a Lodi, indagati cinque operai

Cronaca

Il procuratore ha iscritto nel registro degli indagati per disastro ferroviario, omicidio e lesioni, tutti reati ipotizzati a titolo colposo, gli operai che hanno effettuato i lavori di manutenzione sul tratto in cui il treno è deragliato, provocando due morti

La Procura di Lodi ha iscritto nel registro degli indagati i 5 operai che hanno partecipato ai lavori di manutenzione della linea ferroviaria poco prima dell'incidente che ha coinvolto un Frecciarossa causando la morte di due macchinisti. Il procuratore Domenico Chiaro ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario, omicidio e lesioni, tutti reati ipotizzati a titolo colposo (FOTO - VIDEO).

L’ipotesi dell’errore umano

Arriva dunque una svolta nell'indagine della procura di Lodi sull'incidente che ha coinvolto un Frecciarossa all'altezza di Ospedaletto Lodigiano, provocando la morte dei due macchinisti Giuseppe Cicciù e Antonio Di Cuonzo (CHI SONO). Già nella conferenza stampa, gli inquirenti avevano indicato in un "errore umano", consistito nell'avere lasciato uno scambio 'aperto', la possibile genesi dell'incidente.

Gli accertamenti irripetibili

La loro iscrizione è in vista dell'esecuzione di una serie di quelli che il codice definisce accertamenti irripetibili, in particolare sui binari, ai quali, a titolo di garanzia, dovranno partecipare anche avvocati e consulenti degli indagati. Dai 5 dipendenti di Rfi, intorno alle 4 del mattino, era partito un fonogramma col “via libera” finito alla Direzione territoriale di Bologna, responsabile su quel tratto dell'alta velocità. Sentiti dagli inquirenti, i dipendenti di Rfi avevano negato di avere commesso l'errore.

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