La titolare del dicastero dell’Istruzione: concorso straordinario porterà in cattedra 24mila insegnanti entro l’1 settembre nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, quello ordinario altri 25mila nel successivo anno scolastico
Tre concorsi per la scuola entro poche settimane. Ad annunciarlo è la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina (CHI È), rispondendo durante il question time alla Camera: “Il concorso straordinario per 24 mila posti per la scuola secondaria di primo e secondo grado sarà bandito entro poche settimane ed i relativi vincitori andranno in cattedra entro il primo settembre - ha spiegato la ministra - il concorso ordinario per 25 mila posti sempre per la scuola secondaria di primo e secondo grado sarà bandito contestualmente al precedente e ci consentirà di mettere in cattedra i vincitori nel successivo anno scolastico”. Infine, “anche il concorso ordinario per la scuola dell'infanzia e primaria sarà bandito negli stessi tempi" (LO SPECIALE SCUOLA).
I punti in esame al CSPI
La ministra ha spiegato di aver avviato “lo scorso gennaio, un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali”, dopo il quale “ho trasmesso al Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI), per acquisirne il parere, i provvedimenti propedeutici all'indizione delle procedure concorsuali, ordinarie e straordinarie, per il reclutamento del personale docente". All’esame del CSPI, ha spiegato Azzolina, ci sono “lo schema di decreto che disciplina l'intera procedura concorsuale straordinaria; lo schema di decreto che individua i requisiti di ammissione alle procedure concorsuali ordinarie, disciplina l'articolazione ed i contenuti delle prove e riporta, tra l'altro, i programmi d'esame, nonché la tabella dei titoli valutabili; il decreto che riordina i titoli valutabili e riconsidera i punteggi ad essi attribuiti nell'intenzione di procedere, rapidamente, anche alla pubblicazione del bando di concorso per la scuola dell'infanzia e primaria”.
Gli insegnanti di religione
Infine, per quanto riguarda il concorso per la copertura dei posti per l'insegnamento della religione cattolica, "posso confermare che ho già avviato contatti preparatori - ha detto la ministra - a livello di esperti, per un corretto svolgersi delle interlocuzioni con gli organi competenti in seno alla Conferenza Episcopale italiana, per l'adozione dell'Intesa che è un atto, bilaterale, preliminare e indispensabile per l'avvio della stessa procedura selettiva".