Bologna, stella di David su porta del discendente di una famiglia sterminata nella Shoah

Cronaca

Il simbolo è apparso sul muro esterno del condominio in cui vive l’uomo, con una freccia a indicare il suo cognome sul citofono. Ha sporto denuncia e farà cancellare la scritta: “Ho sentito il cuore battere forte, mi si è stretta la gola”

Una stella di David sul muro esterno del suo condominio, con una freccia a indicare il suo cognome sul citofono. È quello che si è trovato davanti un uomo, discendente di una famiglia deportata e sterminata nella Shoah, quando è uscito di casa come tutte le mattine per prendere il caffè. È successo a Bologna, nella prima periferia della città.

“Ho sentito il cuore battere forte, mi si è stretta la gola”

L’uomo, ex insegnante, ha subito sporto denuncia alle forze dell’ordine. Al Tgr Rai dell'Emilia-Romagna, ha raccontato: “Verso le 10 sono andato a prendere il caffè al bar e sui campanelli ho visto questa scritta con il simbolo, la stella di David, con una freccia che va verso il mio nome nel campanello. Ho sentito il cuore battere forte, mi si è stretta la gola e mi sono chiesto 'Cosa devo fare?'. Io sono agnostico, quindi mi sembrava anche strano subire una discriminazione sulla base di una militanza religiosa”. L’uomo - a differenza di quanto annunciato da alcune persone che, in Piemonte, hanno trovato iscrizioni simili - ha aggiunto che farà cancellare la scritta. Nella Shoa, ha spiegato, “ho perso tutta la famiglia di mio padre, tranne lui”.

Non è il primo episodio in Italia

Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha espresso sdegno per quanto successo. “Bologna non merita questi scempi e non rinuncerà mai a far valere la forza della memoria, la comunità ebraica è una parte importante della nostra città”, ha detto. Questo non è l'unico episodio di scritte naziste e antisemite avvenuto in Italia, a poca distanza dal Giorno della Memoria (LO SPECIALE) che si celebra il 27 gennaio. Episodi simili si sono ripetuti anche a Roma e a Cuneo. Sulla porta di una donna di origini ebraiche a Mondovì, nei giorni scorsi, era comparsa la scritta “Juden Hier”. Giovedì, una scritta nazista era apparsa a Torino vicino al campanello di un'iscritta all'Anpi, figlia di un partigiano.

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