Morto durante un controllo di polizia a Empoli, il gip: "Indagare agenti e sanitari"

Cronaca

Il giudice per le indagini preliminari di Firenze ha disposto ulteriori accertamenti per cinque agenti, il medico e l’infermiera intervenuti il 16 gennaio del 2019, quando Arafet Arfaoui morì mentre veniva sottoposto a un controllo in un money transfer

Il gip di Firenze ha disposto ulteriori indagini per omicidio colposo per cinque poliziotti, il medico e l'infermiera intervenuti durante un controllo nei confronti di un uomo, Arafet Arfaoui 31enne di origini tunisine che, dopo aver dato in escandescenze, morì poco dopo. L’episodio risale al 16 gennaio 2019 al money transfer di Empoli (Firenze).

Accolta l’istanza di opposizione all’archiviazione

Il giudice ha dunque accolto l'istanza di opposizione all'archiviazione presentata dalla moglie della vittima. L'atto di opposizione era stato presentato dal legale Giovanni Conticelli. Finora l'inchiesta era rimasta contro ignoti. Secondo quanto appreso il gip ha accolto tutte le istanze avanzate dal legale ordinando alla procura di iscrivere nel registro degli indagati poliziotti e sanitari. Il gip inoltre ha disposto che sia fatta una nuova perizia medico legale per stabilire se la posizione in cui gli agenti avrebbero tenuto il tunisino, circa 15 minuti, a terra prono, ammanettato e con le gambe legate, possa averne provocato la morte per carenza di ossigeno.

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