Il primo volo è partito lo scorso 15 gennaio da Trapani in uno spazio aereo dedicato per circa 60 minuti ed è rientrato atterrando in sicurezza. Può essere utilizzato anche come servizio gestito e operato dall'azienda industriale italiana
Il Falco Xplorer, il nuovo velivolo a pilotaggio remoto di Leonardo, ha effettuato con successo il primo volo di prova. Il drone è decollato dalla base aerea di Trapani-Birgi il 15 gennaio, ha volato sul Golfo di Trapani in uno spazio aereo dedicato per circa 60 minuti ed è infine rientrato atterrando in sicurezza. Si tratta di un importante risultato, raggiunto anche grazie al supporto tecnico e ingegneristico fornito dal Reparto Sperimentale di Volo dell’AM nelle fasi di pianificazione del volo e delle attività collegate. Il nuovo sistema aereo pilotato a distanza (Remotely Piloted Air System - RPAS) inizierà ora una campagna di test per valutare l'intera gamma di capacità del velivolo, compreso il sistema di sensori di bordo.
Il Falco Xplorer utilizzato da Nazioni Unite e Frontex
Il Falco Xplorer è stato presentato per la prima volta al Salone aerospaziale di Parigi dello scorso anno. È stato progettato per assicurare a clienti militari e civili capacità di sorveglianza strategica e può essere offerto sia come sistema integrato sia come servizio completamente gestito e operato da Leonardo. Con un peso massimo al decollo di 1,3 tonnellate e una quota operativa superiore a 24.000 piedi, il sistema è uno strumento valido ed efficace per missioni ISR (Intelligence Surveillance and Reconnaissance). Ulteriori versioni del Falco sono state scelte dalle Nazioni Unite e da Frontex, l'agenzia europea della guardia costiera e di frontiera.