Istat: “In Italia boom di Comuni commissariati, +23,2% in 2 anni”

Cronaca

Nel 2017 (anno cui si riferiscono gli ultimi dati del Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche) erano 154 i municipi con a capo un commissario straordinario. Maglia nera alla Calabria con 27 commissariamenti 

Al 31 dicembre 2017 erano 154 i comuni italiani con a capo un commissario straordinario. Un aumento del 23,2% rispetto ai dati del 2015 a causa dell'incremento del numero di municipi sottoposti a procedura straordinaria nel Mezzogiorno. È quanto emerge dai dati Istat del Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche.

Maglia nera alla Calabria con 27 commissariamenti

Se nel 2015 l'incidenza dei comuni del Sud e delle Isole era rispettivamente del 46,4% e del 13,6%, nel 2017 è salita al 53,2% e al 16,9%. Di conseguenza, si è ridotta l'incidenza dei comuni commissariati nel Nord (dal 25,6% del 2015 al 18,2% del 2017) e nel Centro (dal 14,4% all'11,7%) da ricondursi, in quest'ultimo caso, alla riduzione dei provvedimenti di commissariamento avvenuti nella regione Lazio.
La Calabria, con 27 commissariamenti, pari al 17,5% dei provvedimenti registrati in totale, è la regione più coinvolta. A seguire la Campania con 25 (16,2% del totale), la Sicilia con 18 (11,7%) e la Puglia con 16 (10,4% del totale).

Il numero dei dipendenti pubblici

Al 31 dicembre 2017 sono state censite 12.848 istituzioni pubbliche, presso le quali prestano servizio 3.516.461 unità di personale, di cui 3.321.605 dipendenti (pari al 94,5% del totale). Il restante 5,5% del personale in servizio - circa 195mila unità - è rappresentato da personale non dipendente, ovvero occupato con altre forme contrattuali (collaboratori coordinati e continuativi o a progetto, altri atipici e temporanei). Oltre la metà dei dipendenti (54,6%) sono concentrati nell'Amministrazione centrale, che comprende anche il personale delle scuole statali e delle forze armate e di sicurezza. Il 19,8% è occupato nel Servizio sanitario nazionale, l'11,3% nei Comuni.

La ripartizione geografica

La quota più alta di dipendenti pubblici è presente in Valle d'Aosta e a Trento e Bolzano (le uniche realtà con più di 7 dipendenti pubblici ogni 100 abitanti), la più bassa in Lombardia (3,8), Veneto (4,3), Campania e Puglia (4,2).
 

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