Una 62enne altoatesina è stata travolta sull’Alpe di Siusi mentre faceva una passeggiata, nella Valtournenche la vittima è una guida alpina valdostana 49enne. Uno snowboarder ha invece perso la vita in mattinata nel Vercellese. Feriti due sciatori a Cortina d’Ampezzo
Tre persone sono morte travolte da valanghe sulle Alpi nella giornata di domenica. Una donna, travolta dalla massa nevosa e spinta in un crepaccio roccioso, è deceduta sull’Alpe di Siusi, mentre in Valle d’Aosta, nella Valtournenche, la vittima è una guida alpina valdostana. Morto anche lo sci-alpinista travolto da una valanga sopra Alagna Valsesia, nel Vercellese, a quota 3mila metri sul passo della Civera. Due sciatori sono invece rimasti feriti in modo non grave durante un fuoripista sopra Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno.
L’incidente sull’Alpe di Siusi
La prima vittima è una donna altoatesina di Brunico. L’incidente si è verificato intorno alle 13, mentre la 62enne stava facendo una passeggiata sulla neve con le ciaspole. A lanciare l’allarme è stato l'escursionista che era con lei e che la precedeva sugli sci. Il soccorso alpino, in elicottero, l’ha individuata e liberata dalla neve dopo nemmeno mezz'ora dalla caduta, ma ormai la donna non respirava più.
La valanga in Valtournenche
In Valtournenche invece la vittima è Roberto Ferraris, 49 anni, morto dopo essere stato travolto da una valanga nella zona di punta Fontanafredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra la frazione Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, faceva parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia. Ferraris sarebbe stato solo al momento dell'incidente: secondo le prime ricostruzioni, è probabile che la valanga si sia staccata sotto i suoi piedi, non si sa se durante la salita o la discesa, trascinandolo a valle per diverse centinaia di metri. L'allarme è stato dato dalla moglie della vittima verso le 13, quando non lo ha visto rientrare a casa.
Ad Alagna vittima uno snowboarder
Ad Alagna, nel Vercellese, la vittima è invece uno snowboarder, travolto e ucciso da una valanga nella mattinata di domenica. L’uomo faceva parte di un gruppo di quattro scialpinisti: due sono stati coinvolti solo in parte e sono usciti da soli dalla neve, mentre un terzo è sceso a valle alla ricerca del segnale telefonico. L’allarme è scattato alle 12.40, quando la centrale operativa ha inviato sul posto, nei pressi del passo della Civera, un’eliambulanza del 118 con a bordo un tecnico e l'unità cinofila del Soccorso alpino. La vittima è stata trovata, grazie all’apparecchio Artva di cui era dotata, con il capo a circa 60 centimetri di profondità. Estratto dalla neve, è stato stabilizzato e trasportato in condizioni gravissime all’ospedale di Borgosesia, dove è morto.
Due travolti a Cortina
Nella stessa giornata due sciatori sono stati travolti da una valanga mentre facevano del fuoripista sulla Punta Nera del Sorapis che si raggiunge dal Faloria sopra Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno. All’arrivo dell’elicottero con i sanitari del Suem 118 e i carabinieri, uno dei due sciatori era già riuscito da solo a emergere dalla neve mentre il secondo, aiutato dal primo, è stato messo in salvo successivamente ma ha riportato la frattura di una gamba.