Morto lo sci-alpinista travolto da una valanga in quota nel Vercellese

Piemonte
Foto di archivio (Fotogramma)

L'uomo, che ha perso la vita dopo essere stato estratto dalla coltre di neve, era stato portato all'ospedale di Borgosesia, in codice rosso e in stato di ipotermia

Non ce l’ha fatta lo sci-alpinista travolto da una valanga e recuperato dai tecnici del soccorso alpino, con l’ausilio di un elicottero del 118, sopra Alagna Valsesia, nel Vercellese, a quota 2.800 metri sul passo della Civera. Lo ha comunicato il 118. La vittima, uno snowboarder di 32 anni, era stata estratta dalla neve 50 minuti dopo l'allarme, lanciato da un amico, e trasportata all’ospedale di Borgosesia (Vercelli) in codice rosso, per un grave stato di ipotermia.

L'allarme

La vittima, S. D., originaria di Pray in provincia di Biella, faceva parte di un gruppo di quattro sci-alpinisti. Due di loro sono stati coinvolti solo in parte dalla slavina e sono riusciti a mettersi in salvo da soli, mentre il terzo è sceso a valle alla ricerca del segnale telefonico. L'allarme è scattato alle 12.40, quando la centrale operativa ha inviato sul posto un'eliambulanza del 118 con a bordo un tecnico e l'unità cinofila del Soccorso Alpino.

Le ricerche

Secondo la ricostruzione, la valanga era divisa in due lingue. I soccorritori hanno iniziato le ricerche dello scialpinista disperso in un punto, mentre l'elicottero è sceso ad Alagna per recuperare altri due tecnici del soccorso alpino e della guardia di finanza. Questa seconda squadra è stata portata sull'altra propaggine della valanga, che ha subito trovato il disperso grazie all'apparecchio Artva di cui era dotato lo sci-alpinista. L'uomo aveva la testa a circa 60 centimetri di profondità: è stato estratto dalla neve, stabilizzato e trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di Borgosesia, ma non ce l'ha fatta.

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