Daniele Cassol viaggiava sulla A6 quando la frana ha travolto la strada. È sceso dall'auto e ha bloccato le vetture: "Fermatevi, è venuto giù tutto”. Poi racconta: "Ho impresse le immagini del ponte di Genova, ho pensato al peggio". E aggiunge: "Non chiamatemi eroe"
Daniele Cassol, domenica 24 novembre, stava viaggiando sull'autostrada A6 Torino-Savona, quando davanti ai suoi occhi un viadotto è stato travolto da una frana e la strada è venuta giù (LE FOTO - IL VIDEO). È sceso dall'auto e si è messo a sbracciare per segnalare agli altri automobilisti in arrivo il pericolo. "Fermatevi, è venuto giù tutto", ha urlato verso auto e pullman che arrivavano su quel tratto di strada. "Ancora non so come ho fatto a fermarmi, sono salvo per miracolo”, ha raccontato. "Ho ancora impresse le immagini del ponte Morandi, ho pensato il peggio, se non fossi riuscito a fermarmi prima... Un conto è vedere queste cose in tv una cosa è viverle" (GLI AGGIORNAMENTI SUL MALTEMPO IN TEMPO REALE).
"Non chiamatemi eroe"
E' stato lui a impedire la strage ieri. Col suo gesto ha evitato che auto e automobilisti finissero inghiottiti dalla voragine. "Non chiamatemi eroe", dice oggi mentre, tra gli applausi, viene accolto in Regione dal governatore Toti.
Il racconto del testimone
Cassol, 56 anni, è un dipendente di una società di organizzazione di vigilanza privata. “Ero in fase di sorpasso” - racconta - “quando ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c'era più". L’uomo aveva preso la A6 da Savona in direzione di Cengio e sarebbe dovuto uscire a Millesimo. Il biglietto dell'autostrada segna le 13.51, qualche minuto prima della frana che ha distrutto il viadotto. "Ho cercato di bloccare tutte le macchine, arrivava anche un pullman con decine di persone a bordo. Mi sono sporto nel baratro per vedere se qualche auto era finita giù e per fortuna non ho visto nessuno. Sarebbe potuto andare molto peggio, considerando che prima del baratro, a circa 100 metri, c'era una curva e la possibilità che arrivasse qualcuno a forte velocità era concreta. Sulla frana c'era ancora il cartello stradale con la scritta 'viadotto Madonna del Monte'. Quando sono arrivati i pompieri era stato sommerso da fango e detriti" (LE FOTO DELL'ONDATA DI MALTEMPO) - VORAGINE ANCHE SULLA A21).
“Abbiamo pensato al Ponte Morandi”
Cassol non è stato l'unico testimone del crollo. In un video pubblicato su internet si vede un automobilista che si avvicina al baratro dov'è ferma l'auto del vigilante. "Attenzione che qua viene giù tutto", lo avvertono le altre persone ferme sulla corsia di emergenza. Sono almeno una decina i mezzi, tra auto, pullman e tir, fermi in strada. "Ma ci sono auto coinvolte?", chiede l'automobilista. "Sono andato fin lì e non ho visto nessuno", risponde un'altra persona. Molta la paura anche di chi abita nelle case che si affacciano sull'autostrada, che per gran parte della giornata sono rimasti senza elettricità e con difficoltà nei collegamenti telefonici. "Abbiamo sentito un boato, ci siamo affacciati e abbiamo visto che il ponte non c'era più - racconta una testimone -. Abbiamo pensato potessero esserci persone coinvolte, memori della tragedia del ponte Morandi".