Il Verona caccia Castellini: niente stadio fino al 2030. Giudice chiude curva per un turno

Cronaca
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Il club su Luca Castellini dopo le parole contro Balotelli: "Espressioni gravemente contrarie a nostri principi e valori". Consigliere comunale chiede vie legali contro il giocatore "a difesa dell'immagine della città". Un turno di chiusura per un settore del Bentegodi

Il Verona mette al bando dallo stadio fino al 2030 Luca Castellini, il capo ultras della società gialloblù e leader veneto di Forza Nuova che aveva parlato di "pagliacciata di Balotelli", di "Balotelli non completamente italiano" dopo i “buu” razzisti nei confronti del giocatore del Brescia (LA REPLICA DI BALOTELLI - ROMA: "RAZZISMO È INACCETTABILE"). In una nota ufficiale, il club comunica la misura interdittiva a seguito delle dichiarazioni dell'ultrà e parla di "espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club". Intanto, il giudice sportivo ha deciso di chiudere per un turno il settore "Poltrone Est" dello stadio Bentegodi, dal quale domenica sono partiti gli insulti razzisti nei confronti di Balotelli. Il caso è arrivato anche nel Consiglio Comunale di Verona, dove è stata presentata una mozione per "diffidare legalmente e/o adire le vie giudiziali" nei confronti di Balotelli "e di tutti coloro che attaccano Verona diffamandola ingiustamente" dopo l'episodio avvenuto durante il match contro il Brescia (VIDEO - SALVINI: UN OPERAIO ILVA VALE PIÙ DI 10 BALOTELLI).

Cos’è la “sospensione del gradimento”

La formula utilizzata dal Verona per escludere l’ultrà è quella della "sospensione del gradimento": è lo strumento che permette direttamente alle società di calcio di sospendere o revocare (a seconda della gravità) l'accesso allo stadio ai tifosi che violano il regolamento dell'impianto, sia che essi siano in possesso dei biglietti per la singola partita, sia che siano titolari dell'abbonamento stagionale. Non si tratta quindi di un Daspo poiché il divieto di accedere alle manifestazioni sportive è e resta una misura prevista dalla legge ed emessa dal questore.

La mozione contro Balotelli

La mozione nei confronti di Balotelli è stata presentata su iniziativa del consigliere Andrea Bacciga, che sul proprio profilo Facebook spiega: "In molti me l'hanno chiesta, anche il mio collega Roberto Bussinello (avvocato ed esponente veronese di Casapound, ndr). E questa mattina ho depositato la mozione in difesa dell'immagine della mia città, infangata e derisa troppe volte ingiustamente. Chiedo che si proceda legalmente". Nel testo della mozione si legge che "nessuno presente allo stadio udiva tali ululati". Dopo l'episodio, si legge ancora nella mozione, "iniziava da subito una campagna mediatica contro la città di Verona sia da alcuni politici, sia da alcuni giornalisti che, seppur non presenti allo stadio, non hanno perso l'occasione di gettare fango sulla nostra città". Concludono i firmatari della mozione: "Non è più accettabile che Verona sia messa sul banco degli imputati, pur quando, come in questo caso, non è accaduto nulla”.

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