Mahle, azienda componenti auto, chiude due stabilimenti in Piemonte: coinvolti 450 addetti

Cronaca

Chiudono i due stabilimenti piemontesi della Mahle, componenti automobilistici. 450 lavoratori a rischio. I sindacati promettono battaglia

450 lavoratori a rischio per la chiusura degli stabilimenti di Saluzzo e La Loggia della Mahle. E' l'allarme lanciato dal sindacato autonomo metalmeccanici e industrie collegate Fismic.

"Intervenga il ministro"

La chiusura delle due sedi piemontesi, una nel cuneese, l'altra in provincia di Torino, dell'azienda produttrice di componenti automobilistiche con sede a Stoccarda, è purtroppo una eventualità concreta. "Contro questa chiusura", afferma il segretario generale Fismic Confsal Roberto Di Maulo, "appoggiamo la lotta dei lavoratori, intervenga il ministro Patuanelli."

"In Piemonte disastro occupazionale"

"Pur in presenza di una profonda crisi di mercato", prosegue Di Maulo, "che attraversa tutte le case automobilistiche d'Europa e del salto tecnologico che sta vivendo in questi anni il settore, non giustifichiamo in alcun modo un'operazione di chiusura dei siti produttivi italiani che toglie qualunque prospettiva a oltre 450 lavoratori e alle loro famiglie, oltre che a incrementare il disastro occupazionale in Piemonte. Chiediamo al Ministero dello sviluppo economico di smetterla di baloccarsi con scenari fantasmagorici sul futuro del settore dell'Automotive in Italia in tavoli inutili che escludono le forze sindacali presenti nel settore e di pensare al presente". 

"Sarà una lunga vertenza"

Nelle due sedi di lavoro i posti a rischio sono di 230 a Saluzzo e 220 a La Loggia. Il segretario cuneese della Fiom Cgil Davide Mollo ha dichiarato: "ora inizia la procedura di 75 giorni in cui è prevista la discussione con le parti sociali. Si preannuncia un alunga vertenza".

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