Un portavoce dell'organizzazione ha affermato che "la situazione è critica" a bordo della nave, da 17 giorni bloccata al largo di Lampedusa con oltre 100 persone. Il presidente spagnolo Sanchez ha offerto il porto di Algeciras, in Andalusia, per l'attracco
Il caso Open Arms non trova ancora una soluzione. La nave è bloccata da 17 giorni al largo di Lampedusa con oltre 100 migranti a bordo (GLI AGGIORNAMENTI). Oggi il presidente spagnolo Pedro Sanchez ha offerto il porto di Algeciras, in Andalusia, per lo sbarco dell'imbarcazione, ma la Ong ha declinato l'invito. "Non abbiamo rifiutato l'offerta della Spagna - spiegano dalla Ong - solo fatto presente che dopo 17 giorni in mare con 107 persone stremate e la situazione di emergenza a bordo non siamo in grado di affrontare 7 giorni di mare".
L'offerta di Madrid
Sanchez ha comunicato il via libera allo sbarco della Open Arms in Spagna su Twitter. "Ho indicato che il porto di Algeciras sia abilitato per ricevere Open Arms - ha scritto il premier -. La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. È necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell'umanesimo dell'Ue". In una nota dell'esecutivo spagnolo, poi, è stato assicurato al governo italiano "che, non appena avverrà lo sbarco, ci sarà la ridistribuzione di tutti i migranti a bordo degli Open Arms tra i Paesi che hanno così concordato" specificando che "la Spagna accoglierà una quota pari al 10% dei migranti sulla nave, mentre gli altri saranno ridistribuiti in Francia, Germania, Portogallo, Lussemburgo e Romania".
Salvini: "Chi la dura la vince"
Su Facebook è arrivata la risposta del ministro Matteo Salvini all'offerta del porto di Algeciras. "Chi la dura la vince - ha commentato il leader della Lega - la Spagna ha aperto i porti. Non ho risposto agli insulti, alle minacce di morte. Si ragiona con calma e si lavora da ministro". Intanto la situazione sulla nave della ong continua a peggiorare con cinque migranti che si sono gettati in mare per poi essere recuperati dai soccorritori.