Autonomia, in Calabria i locali #mangiasud: niente prosecco prodotto al Nord

Cronaca

I proprietari di diversi negozi spiegano che la decisione è stata presa per protestare contro il regionalismo differenziato

In Calabria, e in particolare a Cosenza, diversi negozi hanno deciso di non utilizzare cibi e bevande prodotti al nord. Tra loro, anche un bar che da qualche giorno ha annunciato attraverso una serie di locandine sulle vetrine di essere diventato un locale "DeVENETizzato", dove non verranno serviti prodotti di origine veneta come il prosecco. I cocktail, infatti, saranno preparati "con vini bianchi di origine locale". Una battaglia, spiegano i titolari, per protestare contro il tentativo di modifica delle autonomie delle regioni del Nord, che porterebbe al regionalismo differenziato. "La Regione Veneto ha deciso di trattenere tutto il residuo fiscale – si legge - Vuol dire che le tasse pagate in Veneto resteranno integralmente in Veneto. Quindi se tu consumi prodotti veneti, non solo arricchisci le imprese Venete, ma significa anche che le tasse che paghi sulla bottiglia di vino veneto (i tuoi soldi) andranno a finanziare solo scuole, ospedali e strade del Veneto. E le scuole, ospedali e strade del Sud chi li finanzia?". A questo genere di dubbi, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha più volte risposto che "non saranno tolte risorse ad altre Regioni".

I ristoranti e i negozi #mangiasud

Quella del bar di Cosenza non è l’unica iniziativa promossa per contrastare il regionalismo differenziato. Anche altre attività hanno appeso locandine simili che recitano: "Ristorante selezionato #mangiasud. In questo ristorante non serviamo vini o altri prodotti del Nord". Francesco Vivone, gestore di una macelleria aperta dal nonno nel 1954 e oggi anche griglieria, ha spiegato all’Ansa: "Non siamo contro nessuno, solo lavoriamo e paghiamo le tasse come tutti, dunque non ci stiamo ad essere tacciati come mantenuti dai settentrionali". "Si tratta - aggiunge - di promuovere e di sostenere le nostre eccellenze agroalimentari. È protezionismo ma senza essere contro qualcuno".

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