Escherichia coli in mare, divieto di balneazione a Rimini, Riccione e Cattolica

Cronaca

Sforamento dei parametri dopo i controlli dell'Arpa. L’interdizione, temporanea, riguarda 13 punti del litorale di Rimini, due a Riccione e due a Cattolica

AGGIORNAMENT0 1 AGOSTO: divieto parzialmente revocato

 

Vietato fare il bagno a Rimini. La causa? Sforamento dei parametri di escherichia coli e enterococco (i sintomi da non sottovalutare). In altre parole, nell'acqua è stata registrata la presenza di batteri oltre la soglia. Per questo, a partire da martedì 30 luglio, è stata diramata l'interdizione. Lo stop, temporaneo, scattato dopo i controlli dell’Arpa, interessa 13 punti del litorale di Rimini, due a Riccione, due a Cattolica. I marinai di salvataggio hanno issato le bandiere bianche e rosse per indicare il divieto.

Batteri in acqua

Il superamento dei limiti ha interessato 18 punti in Regione, la maggior parte sul litorale riminese, dove però questa mattina in molti hanno affollato le spiagge concedendosi un tuffo nell'acqua che a occhio nudo appariva pulita. Poi nel primo pomeriggio, lo stop ai bagni e i salvataggi hanno issato le bandiere dei divieti.

Vietato fare il bagno

Oltre ai 13 punti del litorale riminese, il divieto riguarda anche due zone a Lido di Volano (Ferrara), uno a Savignano, uno a Cesenatico e uno San Mauro, nella provincia di Forlì-Cesena. "Una prima lettura delle analisi a 24 ore dall'allestimento - spiegano gli esperti Arpa - ha permesso di evidenziare in data odierna il superamento dei limiti normativi in 18 acque di balneazione". Qui sotto, la mappa col risultato dei rilevamenti dell'Arpa

I controlli dell'Arpa

Il 29 luglio era già presente il divieto di balneazione in gran parte del litorale riminese a causa dell'apertura degli scarichi a mare delle acque fognarie dovuta alle piogge persistenti di domenica. I prelievi sono stati ripetuti oggi e se i parametri domani rientreranno nella norma, la balneazione non sarà più vietata.

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