Lavoravano in nero con reddito cittadinanza: denunciati a Como

Cronaca
Foto: Archivio LaPresse

La Guardia di Finanza di Erba ha scoperto due persone impiegate nelle località turistiche di Bellagio e Canzo nonostante avessero ottenuto un sussidio complessivo di 2.310 euro relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno. Sanzioni anche a carico dei datori

Percepivano il reddito di cittadinanza nonostante lavorassero in nero a Bellagio e Canzo, località turistiche della provincia di Como. Per questo due persone sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Erba, mentre le aziende che li impiegavano dovranno pagare una sanzione maggiorata.

Avevano ottenuto il sussidio di aprile, maggio e giugno

I finanzieri di Erba hanno scoperto, oltre a irregolarità su scontrini e ricevute fiscali, sei lavoratori in nero di cui due cittadini italiani - che usufruivano del reddito di cittadinanza - residenti a Valbrona e Bellagio. Attraverso le banche dati è stato possibile rilevare che i due avevano richiesto il reddito di cittadinanza ottenendo un sussidio del valore complessivo di 2.310 euro relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno. Per il reato di omessa comunicazione della variazione del reddito o del patrimonio, la legge istitutiva del reddito di cittadinanza prevede la reclusione da uno a tre anni. I controlli che hanno portato alla denuncia dei due lavoratori sono stati effettuati, spiega una nota della Gdf, nell'ambito delle attività di polizia economico-finanziaria finalizzate al contrasto del sommerso da lavoro e alla lotta agli sprechi di denaro pubblico.

Sanzioni anche per i datori di lavoro

A carico dei datori di lavoro, invece, sono state applicate le sanzioni amministrative che prevedono, nel caso di impiego di lavoratori che percepiscono il reddito di cittadinanza, una maxi sanzione aggravata non sanabile che va da un minimo di 2.160 ad un massimo di 12.960 euro.

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