Il fenomeno è provocato dalla fioritura della Fibrocapsa japonica, una specie tipica delle zone tropicali, che si è adattata anche nei fondali dell’Adriatico. Gli esperti: nessun problema per la balneazione
Il mare di Rimini torna a tingersi di rosso. Come già accaduto in passato, per effetto della fioritura di una microalga, le acque hanno assunto un colore simile a quello della ruggine. Si tratta di un fenomeno naturale che non è assolutamente dannoso per la salute.
Perché il mare diventa rosso
Si chiama Fibrocapsa japonica la microalga che provoca un cambio di tonalità nel litorale riminese. La specie è tipica dell'Indonesia e dei mari tropicali ma a causa dei cambiamenti climatici si è ben adattata nell’Adriatico. Dopo che l’Asl di Rimini ha eseguito i prelievi in mare, i campioni sono stati analizzati dall’Arpae, che ha confermato la presenza della microalga.
Nessun problema per la balneazione
Nessun problema per la balneazione, anche se può esserci una sensazione oleosa quando si fa il bagno. Si tratta di un fitoplancton che "fiorisce soprattutto vicino alla costa - spiega Carla Rita Ferrari, responsabile per Arpae dirigente della struttura tematica oceanografica Daphne - favorita dalla temperatura alta dell'acqua del mare".
I precedenti lungo la costa romagnola
Il fenomeno si verifica solo in alcune porzioni di litorale e anche in passato ha già interessato la costa romagnola da Cervia a Rimini e oltre. Col "mare rosso" - sostengono gli esperti - bisognerà convivere per almeno una settimana. Sono già diversi i cittadini e i bagnanti che hanno chiesto informazioni ai marinai di salvataggio, ai titolari degli stabilimenti balneari e alla Capitaneria di Porto. Una segnalazione anche dal Bagno 63 è arrivata questa mattina all'Urp del Comune di Rimini.