È stato immortalato da una foto trappola nei boschi della Marzola, non distante dal centro faunistico del Casteller da dove è evaso ieri all’alba
In fuga dalle 5 di lunedì mattina, l'orso M49 è stato fotografato dalle telecamere posizionate nei boschi della Marzola stamattina alle 9.29, vicino al centro da cui è evaso. L’animale, dopo essere stato catturato domenica, era riuscito a scavalcare recinzioni elettrificate e un muro alto quattro metri.
Oipa “La provincia deve tutelare i diritti della specie”
Su M49 pende un’ordinanza di cattura firmata dalla Provincia, che proprio oggi ha ricevuto una diffida da parte dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa), che si è riserva di "procedere nelle opportune sedi, come gia' verificatosi in precedenti casi simili, al fine di tutelare i diritti violati". Secondo l'Oipa, la Provincia autonoma e' tenuta a "rispettare la Direttiva Habitat con riferimento alla tutela e conservazione della specie”.
Funzionari Ispra hanno visitato il centro
Intanto nella mattinata alcuni funzionari dell’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, (Ispra) hanno fatto visita alla struttura del Casteller, da cui il plantigrado e' fuggito. Accompagnati dal dirigente del servizio Giovanni Giovannini, da Claudio Groff del Servizio Foreste e fauna della Provincia di Trento, e da personale del Corpo forestale, i funzionari dell'Ispra hanno preso visione dell'area e della struttura adibita alla tenuta in cattivita' degli orsi. Si sono soffermati in particolare - informa la Provincia - sulle recinzioni e sui sistemi di sicurezza di cui la struttura è dotata.