L’omicida, 54 anni, è entrato in un ristorante dalla spiaggia e, dopo aver sparato tra la gente, è fuggito armato di pistola ed è ricercato. La vittima ha 39 anni ed era l’animatrice della serata. Ferite altre persone, tra queste anche una bambina colpita di striscio
Domenico "Mimmo" Massari, 54 anni, ha sparato all’ex moglie, Deborah Ballesio, durante una serata karaoke al ristorante del bagno “aQuario” a Savona. La donna di 39 anni, colpita da diversi proiettili, è morta. Era l’animatrice della serata. L'uomo, dopo aver sparato, è fuggito armato di pistola ed è ricercato dalle forze dell'ordine. Nel corso della sparatoria, sono state ferite altre tre persone, tra cui una bambina colpita di striscio e subito dimessa dall'ospedale. Oltre alla piccola, è stata colpita a una gamba una donna di 55 anni, che ha riportato la frattura del perone: per lei 30 giorni di prognosi ma è già tornata a casa. Un'altra donna, invece, con alcune schegge nella gamba, si trova in osservazione breve al pronto soccorso e salvo complicazioni verrà dimessa oggi. Massari è un meccanico disoccupato: a causa delle minacce alla moglie era stato incarcerato ed era uscito lo scorso anno.
Prima di sparare ha urlato:"Ti ricordi di me?"
L'omicida è entrato nel ristorante dello stabilimento balneare dalla spiaggia e ha aperto il fuoco tra la gente. Stando al racconto di alcuni testimoni, prima di sparare il 54enne avrebbe gridato qualcosa all’ex moglie. Secondo delle persone le avrebbe detto: "Ti ricordi di me?". Poi avrebbe esploso più di cinque colpi. Sul posto sono intervenuti carabinieri e ambulanze.
Caccia all'uomo
Dopo aver sparato, Massari è fuggito armato di pistola. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte e continuano ancora. In procura c'è stato un vertice per pianificare indagini e caccia all'uomo in tutta la Liguria. Gli inquirenti hanno diffuso una foto dell'aggressore, nella speranza di ricevere segnalazioni utili. Al momento dell'omicidio, l'uomo indossava pantaloni, maglietta e un berretto da baseball. Secondo alcuni testimoni, si è dato alla fuga lungo la spiaggia e potrebbe essersi allontanato lungo il canale di un rio che scorre sotto l'Aurelia.
Liti e molestie anche in passato
Pare che tra la coppia ci fossero stati problemi anche in passato. L'uomo da anni aveva un comportamento minaccioso nei confronti della donna. Nell'agosto del 2015, ha dato fuoco alla sua casa e al locale di lap dance “Follia” di Altare, gestito dalla moglie. Era successo dopo una serie di liti e molestie che erano costati al 48enne un patteggiamento a tre anni e due mesi per danneggiamenti e stalking e il divieto di avvicinarsi alla donna.