L'imbarcazione è nel porto, ma il Viminale non autorizza lo sbarco. E si scontra con la Difesa: "Non aiutano a bloccare le navi". La replica: "Mitologia, se avesse accettato l'imbarcazione sarebbe a Malta"
Le immagini dell'arrivo del veliero Alex in porto
Applausi all'arrivo della Alex in banchina
La Alex #Mediterranea ha attraccato nel porto a #Lampedusa pic.twitter.com/ge2iz8vEqe
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 6 luglio 2019
Nave Alex scortata verso porto di Lampedusa
Una motovedetta della Guardia di finanza e un gommone della Capitaneria di porto stanno scortando verso la banchina di Lampedusa la nave Alex che è ormai in acque italiane. Il veliero, con a bordo 41 dei 54 migranti soccorsi in acque libiche, aveva dichiarato lo "stato di necessita'".
Calderoli: chi usa violenza va ripagato con violenza
"Prima la Sea Watch, ora la Alan Kurdi e la Alex entrambe dirette a Lampedusa dopo aver ignorato approdi più vicini come i porti tunisini e quelli maltesi. E' chiaro che quanto sta accadendo non sono più salvataggi: siamo di fronte a delle vere e proprie sfide conto il nostro Governo e il nostro Stato, contro la nostra sovranità, sfida a cui si risponde con un'applicazione rigorosa delle leggi e con delle regole di ingaggio che consentano la difesa dei confini del Paese. Perchè chi usa la violenza contro uno Stato sarà ripagato con la stessa moneta...", ha detto il senatore della Lega Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.
Salvini: Questi non sono salvatori ma complici dei trafficanti
Le Forze dell’Ordine sono pronte ad intervenire, vediamo se anche in questo caso la “giustizia” tollererà l’illegalità: in un Paese normale arresti e sequestro della nave sarebbero immediati. Questi non sono “salvatori”, questi sono complici dei trafficanti di esseri umani.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 6 luglio 2019
Fratoianni (LeU): a violare la legge sono nostri governanti, non chi salva vite
La nave Alex affiancata da due motovedette
Salvini: forze dell'ordine pronte a intervenire
Sulla Alex non c'è più acqua, il veliero è diretto verso Lampedusa
La replica della Ong Mediterranea a Salvini
"Per il sen. Salvini siamo trafficanti di esseri umani. È un'accusa infamante. Ne risponderà nelle sedi giudiziarie. Magari diventa un finanziatore involontario di #Mediterranea". @AlessandroMetz - Armatore sociale
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 6 luglio 2019
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Berlino: pronti ad accogliere migranti ma con soluzioni Ue
Mediterranea, noi trafficanti? Salvini ne risponderà
"E' inaccettabile essere accomunati ai trafficanti di esseri umani. Un'accusa infamante che respingiamo al mittente. Il senatore Salvini che lo ha fatto stamani pubblicamente ne dovrà rispondere nelle opportune sedi giudiziarie." Lo afferma Mediterranea Saving Humans, la rete delle associazioni italiane che ha organizzato Nave Mare Jonio e Nave Alex, con l'armatore sociale Alessandro Metz, in merito a quanto detto oggi a Milano dal ministro dell'Interno. "Magari il senatore Salvini diventa un finanziatore involontario di Mediterranea - conclude Metz - permettendo in questo modo nuove operazioni di monitoraggio in mare e forse di salvare altre vite umane".
Rotta balcanica, individuati e rimandati in Slovenia 17 extracominitari
Mediterranea dichiara lo stato di necessità e si dirige verso Lampedusa
🔴 Di fronte a intollerabile situazione igienico-sanitaria a bordo #ALEX ha dichiarato lo "stato di necessità" e sta dirigendo verso il porto di #Lampedusa unico possibile porto sicuro di sbarco.#fateliscendere #portiaperti
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) 6 luglio 2019