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Carenza medici: allarme nei Pronto Soccorso, Trenta valuta invio militari in Molise

Cronaca

L'allarme del segretario del sindacato medico Anaao, Carlo Palermo: "Servono 2mila unità". Intanto il ministro della Difesa, a Campobasso, parla della proposta pensata per far "fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali" molisani

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Negli ospedali e nei Pronto soccorso è emergenza per carenza dei medici. "A oggi se ne contano almeno 8mila in meno rispetto al fabbisogno, di cui 2mila proprio nei Pronto soccorso", è l'allarme lanciato dal segretario del sindacato medico Anaao, Carlo Palermo, all'Ansa. Intanto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, oggi a Campobasso per assistere alla sfilata dei "Misteri", è tornata a parlare dei disagi nella Sanità dei nosocomi molisani. "Stiamo esaminando la possibilità di inviare in Molise medici militari", ha detto il membro dell'esecutivo spiegando che la proposta è stata pensata proprio "per far fronte alla carenza di personale sanitario negli ospedali". L'idea per risolvere il problema nella piccola regione del Centro Italia era già circolata a inizio giugno, ma il presidente della Regione Donato Toma aveva espresso perplessità. 

Sanità, la situazione di aggraverà in estate

A livello nazionale, Palermo ha avvisato che l'emergenza nelle strutture sanitarie italiane, presente da tempo, "si aggraverà d'estate con le ferie del personale". Il presidente Sis 118 Mario Balzanelli ha spiegato che anche i Servizi di emergenza 118 sono "al collasso. In alcuni casi si sono dovute sospendere le ferie per garantire l'assistenza".

In Molise medici dell'esercito per 5-6 mesi in corsia

A inizio giugno il commissario molisano alla Sanità, Angelo Giustini, aveva fatto un appello al ministero della Difesa affinché fossero inviati i camici bianchi militari. Per Giustini la situazione negli ospedali della Regione era critica e come unica soluzione aveva indicato l'arrivo in soccorso di medici dell'esercito. I camici bianchi, secondo quanto era emerso un mese fa, dovrebbero essere impiegati nelle corsie dei nosocomi per 5-6 mesi, in attesa dei concorsi. Con questa soluzione, secondo Giustini, si potrebbe evitare la chiusura dei reparti di ortopedia e traumatologia delle strutture sanitarie di Isernia e Termoli. Il ministro Trenta aveva individuato circa 100 professionisti, tra ortopedici, ginecologi, chirurghi, anestesisti da mandare sul posto. 

Le polemiche

Sul ricorso a medici militari negli ospedali del Molise, però, il presidente della Regione, Donato Toma, non è sembrato del tutto favorevole. "È una iniziativa della gestione commissariale - aveva detto all'Ansa - avrei preferito una soluzione più strutturata della crisi sanitaria molisana". Per Toma il pericolo starebbe "nel compromettere ulteriormente la reputazione della nostra sanità pubblica, senza mettere in dubbio la competenza dei medici militari, ma semplicemente perché ricorrere all'emergenza militare non aiuta la soluzione definitiva del problema". Tuttavia, il ministro Trenta ha chiarito che la proposta non è ancora definitiva: "Al momento non abbiamo ancora trovato una soluzione, stiamo continuando a cercarla".