Giulio Regeni, rimosso lo striscione dal palazzo della regione Friuli Venezia Giulia

Cronaca

Era stato esposto nel 2016 dalla allora presidente Debora Serracchiani del Pd. In precedenza il simbolo del ricordo del ricercatore italiano era stato tolto dal palazzo comunale a Trieste. Fedriga: "Non sarà più esposto"

Il tradizionale striscione giallo di Amnesty International con la scritta "Verità per Giulio Regeni" (CHI ERA IL RICERCATORE ITALIANO) è stato rimosso dal palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia, dove era stato esposto nel 2016 personalmente dalla allora presidente Debora Serracchiani del Partito democratico. Al suo posto sono stati installati gli addobbi per il campionato europeo di calcio Under 21. (LA STORIA DEL CASO REGENI)

Fedriga: non sarà più esposto

Anticipando "le polemiche che continueranno a susseguirsi ad ogni batter di ciglio, comunico che lo striscione non verrà più esposto né a Trieste né in altre sedi di Regione". Lo ha scritto in una nota il governatore Fedriga. 
In un'altra nota, puntualizzano la confederazione europea e la Federcalcio, "Uefa e Figc precisano di essere estranee a tale decisione".

Le polemiche del passato

Lo striscione è stato spesso ragione di polemiche politiche in Friuli Venezia Giulia. A Trieste, una volta eletto il sindaco di centrodestra Roberto Dipiazza, lo striscione fu rimosso dal palazzo comunale dove lo aveva esposto la giunta precedente e da quel momento non è stato più rimesso. Un altro striscione era stato esposto - sempre durante l'amministrazione Serracchiani - anche sulla sede di Udine della Regione, dove però è stato tolto già da tempo.
Sempre a Udine anche il sindaco Matteo Fontanini lo aveva rimosso dal palazzo municipale, in occasione dell'avvio del campionato calcistico europeo Under 21, di recente. Fontanini, però, dopo polemiche, lo ha esposto nuovamente.

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