Sea Watch, Procura Agrigento apre inchiesta per favoreggiamento dell'immigrazione

Cronaca

Il fascicolo, a carico di ignoti, contesta il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Salvini: "In Italia si arriva rispettando le regole". Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Sea Watch che aveva contestato il divieto di ingresso in acque territoriali

La nave "Sea Watch 3", da sei giorni al confine delle acque territoriali italiane, è al centro di un fascicolo d’inchiesta aperto dalla Procura di Agrigento. Il reato ipotizzato è quello di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per il momento a carico di ignoti, così ha scritto il procuratore aggiunto Salvatore Vella.

Tar respinge ricorso Sea Watch per sbarco

Il Viminale fa sapere che il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Sea Watch per contestare il divieto di ingresso in acque territoriali e il "no allo sbarco" della Sea Watch 3, che si trova a sud di Lampedusa con a bordo 43 migranti. Nei giorni scorsi, il Viminale aveva dato l'autorizzazione allo sbarco di 10 delle 53 persone a bordo, fra cui immigrati e bambini in cattive condizioni di salute.

Conte: soluzione non è accoglienza indiscriminata

"La soluzione del problema non è l'accoglienza indiscriminata", ha detto il presidente del Consiglio Conte, "non è giusto nemmeno per queste persone, perché si apre la prospettiva di un sogno e poi la si tradisce. Anche i flussi migratori vanno realizzati in piena legittimità e bisogna lavorare per i corridoi umanitari". E poi, in riferimento alla collaborazion con la Libia, ha aggiunto: "La Libia ha un conflitto particolare in atto, noi però lavoriamo con la loro guardia costiera per contrastare i trafficanti".

Salvini: in Italia si arriva rispettando le regole

"In Italia per quello che mi riguarda e col mio permesso non arriva nessuno", è stato invece il commento "a caldo" del ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine dell'assemblea di Confartigianato, la mattina. Salvini ha precisato che i porti restano chiusi a nuovi arrivi: "Possono mandare i caschi blu dell'Onu, gli ispettori del consiglio d'Europa, il commissario Basettoni, Pippo, Pluto e i Fantastici 4. Barchini e barconi non ne arrivano. A me interessa che l'immigrazione sia sotto controllo, in Italia si arriva rispettando le regole".  

Commissario Ue: porto sicuro per Sea Watch 3

"I migranti salvati in mare non dovrebbero mai essere sbarcati in Libia, perché i fatti dimostrano che non è un Paese sicuro", ha detto all'Ansa Dunja Mijatovic, il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, chiedendo che alla Sea Watch 3 sia indicato tempestivamente un porto sicuro che possa essere raggiunto rapidamente. "Sono seriamente preoccupata per l'impatto che alcune parti del decreto sicurezza bis potrebbero avere sulla vita delle persone che necessitano di essere salvate in mare", ha detto Mijatovic.

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