Temporali, grandinate e potenti raffiche di vento stanno interessando diverse zone. Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto le regioni più colpite. Il pericolo riguarda soprattutto il rischio esondazioni e frane. Sotto osservazione il Secchia. Allagamenti nel Riminese
Allerta rossa a causa del maltempo, per tutta la giornata e per domani, in Emilia-Romagna. Si teme per le piene dei fiumi e c'è il rischio di esondazioni e frane, in particolare in Emilia. Attenzione alta a Modena, dove restano chiusi tutti i ponti sul fiume Secchia: per il corso d'acqua, nelle prossime ore, è atteso un nuovo innalzamento del livello a causa delle piogge persistenti. Mobilitata anche la protezione civile nazionale. Ma forti piogge, grandinate e potenti raffiche di vento stanno interessando anche altre zone d'Italia (LE PREVISIONI). La nuova ondata di maltempo è provocata da una perturbazione di origine nord-atlantica che porta temporali soprattutto sulle regioni settentrionali. Oltre all'Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto sono le zone più colpite.
Allerta rossa sull’Emilia-Romagna
La protezione civile ha diramato per oggi e per domani un’allerta rossa per criticità idrauliche sulla pianura centrale dell’Emilia-Romagna. Sul resto della regione è prevista allerta gialla, anche per il rischio frane, dissesti e smottamenti. Sul fronte del meteo, domani permangono condizioni di moderata instabilità, in particolare sul Ferrarese e sulla Romagna dove si prevedono rovesci o temporali in mattinata. Attualmente, le deboli precipitazioni ancora in atto sulle zone montane alimentano le piene di tutti i corsi d'acqua: l'allerta rossa nella zona della pianura emiliana centrale, spiegano dalla Protezione Civile, "è dovuta alla permanenza di livelli idrometrici al di sopra della soglia 2 nei tratti vallivi arginati del fiume Secchia sollecitati dalla lunga sequenza delle piene di maggio". Ma è allarme anche in altre regioni. È stata diramata un’allerta arancione per i bacini meridionali del Veneto e un’allerta gialla sul settore meridionale della Lombardia, su gran parte del Veneto, su Toscana, Marche, Umbria, sulle zone interne del Lazio, sull'Abruzzo, su gran parte della Basilicata e sul versante tirrenico centro-settentrionale della Calabria.
Forti piogge a Modena
Tra le zone che potrebbero registrare più disagi c'è il Modenese, già da ieri colpito da forti piogge. Nella città emiliana, in via precauzionale, oggi non è prevista attività scolastica pomeridiana a Villanova: il nido Trottola, la scuola d'infanzia San Pancrazio e la primaria Ciro Menotti. Tecnici comunali e volontari della protezione civile, insieme a operatori della polizia municipale, hanno contattato gli abitanti della località San Pancrazio invitandoli a portarsi ai piani alti delle abitazioni. A tutti i cittadini, poi, il Comune di Modena ha raccomandato di limitare gli spostamenti in macchina allo stretto necessario e di fare massima attenzione nel percorrere ponti, sottopassi e strade sotto l'argine.
Chiusi ponti sul Secchia
Sotto osservazione, in particolare, il fiume Secchia, a rischio piena: è allerta nel Mantovano, mentre a Modena i ponti sono stati chiusi. Sono non percorribili Ponte Alto a Modena e il Ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera, entrambi sul fiume Secchia. Chiuso, sempre sul Secchia, anche il Ponte Motta a Cavezzo. Il monitoraggio del Secchia, comunque, continua: è atteso un nuovo innalzamento dei livelli - che restano al di sopra della soglia 2 nei tratti arginati di valle - a causa delle ulteriori precipitazioni che continueranno nelle prossime ore.
Allagamenti nel Riminese
Disagi, nelle scorse ore, si sono registrati anche nel Riminese. Sono stati una decina gli interventi dei vigili del fuoco per garage allagati a causa della pioggia battente. Allagati soprattutto i locali sotto la sede stradale, dove l'acqua è arrivata come una cascata, in particolare nelle zone di San Clemente, Misano alta e Morciano. Nel porto di Riccione il Rio Melo ha trasportato molti detriti tra le imbarcazione con un'onda fangosa. Non ci sarebbero situazioni di emergenza, ma continua a piovere. In Romagna, in base alle ultime previsioni dell'Arpae, è prevista una 'coda' dell'ondata di piogge soprattutto in serata.
Disagi nel Piacentino
Ma ieri i disagi legati al maltempo hanno riguardato anche altre zone d’Italia. Un nubifragio si è abbattuto sul Piacentino nel pomeriggio. I danni più seri si sono registrati in alta Valdarda e in Valtidone, dove sono esondati torrenti e canali. Un tratto della strada provinciale 11 è rimasto bloccato per diverso tempo a causa dell'acqua. Decine le case e le cantine allagate e con fango e detriti. Allagata anche la piazza del comune di Calendasco. Il sindaco di Rottofreno, Raffaele Veneziani, ha avvertito: "Invito a non avvicinarsi per alcun motivo alle zone fluviali e a prestare attenzione a eventuali esondazioni localizzate".
Bomba d’acqua nel Parmense
Danni, poi, si sono registrati nel Parmense, dove una bomba d’acqua ha colpito la zona est della montagna. In pochi minuti una violentissima precipitazione ha causato diversi allagamenti. La situazione più critica a Langhirano, dove parte del cuore del paese è finita sotto alcuni centimetri d'acqua. Si segnalano danni anche nella zona montana fra i comuni di Traversetolo e Neviano, con strade trasformate in veri e proprio corsi d'acqua per l'esondazione di alcuni canali e rii.
Temporali nel Veneto
Temporali, grandinate e vento forte anche sul Veneto. Un nubifragio, con forte vento, si è abbattuto ieri nel tardo pomeriggio anche su Venezia, alzando onde che hanno reso difficili i collegamenti in laguna. Nel Trevigiano c'è stata la situazione più difficile: piogge intensissime, concentrate in poche decine di minuti, hanno mandato in tilt la rete idrica soprattutto nella zona di Cornuda, con allagamenti a case, negozi e l'interruzione temporanea del traffico ferroviario. Situazione critica anche a Castelfranco, anche in questo caso per una bomba d'acqua, che ha provocato vasti allagamenti.