Alcol, 8 milioni di italiani a rischio: 700mila sono giovani

Cronaca

Aumentano le persone che fanno uso eccessivo di alcolici. La fascia di popolazione più esposta è quella tra i 16 e i 17 anni e tra i 65 e i 75 anni

 

Nel nostro Paese le persone a rischio per abuso di alcol sono in aumento: 8 milioni e seicentomila secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto superiore di sanità. Le cifre sono contenute nella Relazione al Parlamento del ministro della Salute Giulia Grillo in occasione dell’Alcohol Prevention Day 2019. Degli oltre 8 milioni di bevitori a rischio, poco più di 6 milioni sono uomini, 2 milioni e mezzo le donne. 2,7 milioni gli anziani, 700 mila i minori.

Aumentano i ''binge drinkers''

In aumento anche la tendenza a bere fino ad ubriacarsi che riguarda il 12% della popolazione maschile e il 3,5% di quella femminile. Nel complesso sono 4 milioni i cosiddetti ‘’binge drinkers’’  e 39mila gli accessi annuali al pronto soccorso per intossicazione etilica. In controtendenza i numeri delle persone in cura. Gli alcoldipendenti in carico ai servizi sociali e sanitari sono 68mila, tra loro però il 27% inizia le cure per la prima volta. 

Non solo un problema di salute, i costi superano stime Oms

"Il consumo rischioso e dannoso di alcol - osserva Emanuele Scafato, direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol - ha in Italia un impatto sanitario e sociale sempre più preoccupante per milioni d'individui di tutte le fasce di età. Con un ricorso ai servizi e alle prestazioni sanitarie che in termini di costo rappresentano solo una parte dei 25 miliardi di euro l'anno stimati dall'Organizzazione mondiale della Sanità.

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