L’attaccante argentino ha la doppia cittadinanza grazie agli antenati marchigiani. Il suo nome risulta nel registro Aire dei residenti all’estero del Comune marchigiano. Gli impiegati gli hanno quindi inviato la cartolina per il voto (comunali e europee) del 26 maggio
Recanati chiama a votare Leo Messi. Non è una trovata elettorale o uno scherzo: il campione argentino del Barcellona figura tra i 3.764 recanatesi residenti all'estero che hanno diritto al voto. L’ufficio elettorale del paese di Giacomo Leopardi ha quindi provveduto a inviare regolarmente la cartolina con il certificato elettorale all’indirizzo spagnolo di Lionel Andre's Messi Cuccittini, il nome all’anagrafe della Pulce (LE FOTO). Il sindaco Francesco Fiordomo, che già tempo fa lo aveva invitato per la consegna della cittadinanza onoraria, ora ha immortalato con alcune foto il plico destinato all’attaccante argentino. Messi in teoria potrebbe quindi votare sia per le elezioni comunali che per le europee, entrambe in programma il prossimo 26 maggio.
Il messaggio del sindaco
Il sindaco di Recanati ha anche scritto un post sulla pagina personale del campione del Barcellona, e sul suo profilo ha spiegato: “Qualche giorno fa è partita la cartolina per il concittadino illustre. Avendo la doppia cittadinanza, il 26 maggio potrebbe presentarsi a Recanati e votare per il nuovo Sindaco e per il nuovo Consiglio Comunale. Dopo la super doppietta di stasera e la finale di Coppa Campioni ad un passo credo proprio che non ci farà la sorpresa”. Insomma, con una finale Champions quasi conquistata, difficilmente la Pulce avrà tempo per andare a votare nelle Marche.
La storia delle origini di Messi
Gli antenati di Leo, Angelo Messi e Maria Latini, erano originari di Montefiore. Il trisavolo, nato nel 1866, dalle Marche viaggiò verso Buenos Aires con le grandi ondate migratorie dell’Ottocento. Una decina di anni fa, Jorge, il papà del campione, ha fatto ricerche sulle proprie origini e avendo scoperto gli avi italiani ha potuto chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis” e far ottenere al figlio la doppia cittadinanza: un cavillo che permise di considerare Messi “comunitario” per la sua squadra di club. Leo è quindi iscritto all’anagrafe del municipio marchigiano, nel registro Aire dei residenti all’estero.