Bimbo di 2 anni morto nel Frusinate, arrestata la madre: lo ha strangolato perché piangeva

Cronaca
Foto di archivio

È successo a Piedimonte San Germano. Secondo gli investigatori, la donna avrebbe cercato di far tacere il piccolo che piangeva chiudendogli la bocca con una mano. Poi lo avrebbe strangolato. Disposta l’autopsia

Strangolato dalla madre. È morto così il piccolo di 2 anni soccorso nel pomeriggio di mercoledì a Piedimonte San Germano, piccolo comune del Frusinate poco distante da Cassino. La donna, una 28enne, è stata arrestata dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone e ora si trova in carcere a Rebibbia, accusata di omicidio volontario.

Strangolato perché piangeva

Secondo quando ricostruito dagli investigatori, la ventottenne avrebbe cercato di far tacere il piccolo che piangeva chiudendogli la bocca con una mano e poi lo avrebbe strangolato. Il tutto sarebbe accaduto durante una passeggiata nei pressi dell'abitazione della nonna materna del bimbo. Ai soccorritori la donna, incensurata e mai in cura per problemi mentali, aveva raccontato che il piccolo era stato investito da un’auto poi fuggita.

La prima versione della donna

"Me l'hanno ammazzato", aveva detto ai sanitari del 118 che, arrivati con una eliambulanza, hanno provato a rianimare il piccolo per quasi un'ora nel cortile di casa. Una versione che non ha convinto i carabinieri, che con lei hanno ricostruito in auto il percorso che la donna aveva raccontato di aver fatto arrivando fino al presunto luogo dell'investimento. È stato lì che il castello di carte costruito dalla ventottenne ha iniziato a crollare pezzo dopo pezzo. Non un segno corrispondente a un incidente, nemmeno la traccia di un'auto in fuga: le prime ammissioni della mamma sono partite da lì e poi, davanti al suo avvocato e al sostituto procuratore Valentina Maisto, la confessione.

Disposta l’autopsia

Il corpo del piccolo Gabriel è ora nella camera mortuaria dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino dove sarà sottoposto a esame autoptico.

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