Hanno confessato di aver colpito il giovane nuotatore per errore i due sospettati che si sono presentati spontaneamente in questura. Il difensore: "Sono a pezzi. Hanno vagato senza meta per tre giorni"
Accusati di tentato omicidio i due ragazzi fermati: c’è premeditazione
"Siamo qui perché Manuel deve avere giustizia. Siamo distrutti. È stato un tragico errore". Hanno confessato i due ragazzi sospettati del ferimento della giovane promessa del nuoto di 19 anni (CHI È), che ha subito una lesione midollare completa e non potrà più tornare a camminare (IL PADRE: "NON HA PIANTO, È STATO FORTE"). Dopo l'interrogatorio in Questura, dove si sono presentati spontaneamente, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano sono stati posti in stato di fermo con l'accusa di tentato omicidio. A riferirlo il legale di uno dei due ragazzi, Alessandro De Federicis. A sparare, ha proseguito il difensore, sarebbe stato Marinelli mentre Bazzano guidava lo scooter.
Il legale: "Sono molto provati"
"Non volevano colpire – ha detto ancora l’avvocato -, alla fine di una rissa in un locale avevano ricevuto delle minacce e temevano che delle persone si rifacessero sotto, quindi giravano in motorino con una pistola", che, secondo quanto hanno detto agli investigatori, "è stata ritrovata tempo fa in un campo e all'occorrenza utilizzata”. Avrebbero parlato anche di colpi esplosi alla cieca durante la marcia. Poi, ha proseguito il legale, hanno girato allo sbando, "sono 3 notti che non dormono, sono molto provati".
Fermato: giusto che Manuel abbia giustizia
I due fermati hanno trascorso la prima notte in isolamento, nel carcere di Regina Coeli, in attesa che il gip, dopo che avrà ricevuto la richiesta dalla Procura, fissi l'interrogatorio di convalida che avverrà nei prossimi giorni sempre nel carcere romano. Intanto uno dei due, Lorenzo Marinelli, ha fatto mettere a verbale: "Io mi sono costituito e vado in carcere perchè è giusto che Manuel abbia giustizia". Nel corso degli interrogatori sarebbe emerso che Bazzano non sapesse che Marinelli fosse armato. "Gli ho detto 'Lorenzo ma cosa hai combinato?, mi ha risposto 'ora portami a casa da mio figlio".
Chi sono i due fermati
"Ora sono più tranquillo", avrebbe riferito Marinelli al suo avvocato. I due ragazzi sono entrambi del Villaggio Giuliano, le case popolari di Acilia. Entrambi - rende noto la Questura - con precedenti di polizia per droga e per Daniel Bazzano, conducente dello scooter da dove hanno sparato, anche per rapina.
Conte: crimine assurdo, ammiro coraggio Manuel
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha mandato un messaggio di affetto a Manuel via Twitter: "Rivolgo un pensiero affettuoso a Manuel Bortuzzo, bersaglio innocente di un crimine assurdo. Ringrazio gli investigatori per il lavoro svolto e mando un grande abbraccio a Manuel, ammirato per il suo grande coraggio".
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