Maltempo, nevica al Nord. Al centro in arrivo piogge. Atteso nubifragio a Roma
Fiocchi bianchi su tutto il Settentrione. Disagi e incidenti in Piemonte, dove un 34enne è morto dopo che la sua auto si è ribaltata alle porte di Torino, e in Trentino Alto Adige. Scuole chiuse in diversi comuni
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Mentre su tutto il Veneto piove, anche intensamente, in montagna nevica copiosamente fino alle quote più basse, tanto che la stessa Belluno è imbiancata. Il fenomeno dovrebbe diventare più intenso ed innalzarsi di quota a partire dai 1.500 metri di altitudine nel pomeriggio andando ad interessare valli, località sciistiche e tutti i passi per i quali può scattare la chiusura. A influire sulle condizioni meteo - secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav) - il forte e persistente vento di scirocco. Solo domani pomeriggio potrà esserci un parziale miglioramento o quantomeno un'attenuazione dei fenomeni mentre per domenica il tempo sarà incerto e non è esclusa qualche sporadica schiarita.
Nevica nel Lecchese, dove i maggiori disagi si sono registrati in Valsassina e sulla statale tra Lecco e Ballabio, chiusa al traffico in entrambe le direzioni all'altezza del capoluogo a causa del tamponamento avvenuto tra tre mezzi pesanti. Inoltre si registrano lunghe code a Lecco, in prossimità dello svincolo tra la statale 36 e il raccordo per Ballabio, chiuso al traffico, e sulla provinciale 62 della Valsassina.
La Reggia di Venaria innevata
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Protezione Civile: al nord "pioggia congelantesi"
Da questa sera l'aumento delle temperature in quota sulle regioni del Nord unito a valori ancora prossimi allo zero in pianura favorirà il fenomeno della "pioggia congelantesi" sul Piemonte meridionale, Lombardia sud-occidentale e zone collinari e valli dell'Appennino emiliano e dell'entroterra ligure. È lo scenario meteo elaborato dal Dipartimento della Protezione civile, segnalato da "Viabilità Italia", riunita per monitorare la rete autostradale rispetto ai fenomeni di precipitazioni nevose e di gelicidio attesi anche in pianura.
Le nevicate - secondo le previsioni meteo - continueranno ad interessare l'area del Nord-Ovest, con quota neve in progressivo rialzo, e, nella notte, il settori alpini nord-orientali. Le temperature in aumento anche nella giornata di domani, sabato 2 febbraio, porteranno ad un aumento della quota neve fino a 1.000 metri, in abbassamento nel pomeriggio sul Piemonte sud-occidentale fino a 300 metri.
Abbondanti nevicate in provincia di Alessandria
Pioggia nel Napoletano, crolla edificio
Ad Afragola, nel Napoletano, probabilmente a causa delle abbondanti piogge di questi giorni, si è creata una voragine alla base di un vecchio edificio fatiscente, composto da piano terra e primo piano, che è crollato. Non ci sarebbero feriti. Sul posto carabinieri e vigili del fuoco. L'edificio sarebbe stato utilizzato come riparo da cittadini extracomunitari, e sono in corso accertamenti per verificare l'eventuale presenza di persone.
In Veneto acqua alta a Venezia e neve a Cortina
In Veneto si prevedono due giorni di acqua alta a Venezia, pioggia ovunque e tanta neve in montagna. A Cortina d'Ampezzo già di prima mattina sono caduti 15 centimetri di manto fresco. Il centro maree del Comune di Venezia segnala due punte di marea massime. Una per questa sera intorno ai 120 cm e la seconda domani mattina di 115 cm sul medio mare. Si tratta di maree molto sostenute, caratterizzate dal codice "arancio" che portano alla copertura del selciato per circa il 20% del suolo cittadino.
Mentre su tutto il Veneto piove, anche intensamente, in montagna nevica copiosamente fino alle quote più basse, tanto che la stessa Belluno è imbiancata. Il fenomeno dovrebbe diventare più intenso ed innalzarsi di quota a partire dai 1.500 metri di altitudine nel pomeriggio andando ad interessare valli, località sciistiche e tutti i passi per i quali può scattare la chiusura. A influire sulle condizioni meteo - secondo l'Agenzia regionale per l'ambiente del Veneto (Arpav) - il forte e persistente vento di scirocco. Solo domani pomeriggio potrà esserci un parziale miglioramento o quantomeno un'attenuazione dei fenomeni mentre per domenica il tempo sarà incerto e non è esclusa qualche sporadica schiarita.
In Piemonte 40 cm di neve in montagna, allerta valanghe
Nevica dalla tarda serata di ieri su tutto il Piemonte: sulle montagne del Cuneese e del Torinese lo spessore del manto fresco ha già raggiunto i 30-40 cm e le precipitazioni, sia pur con qualche pausa, dovrebbero proseguire fino a domani. Qualche centimetro di neve bagnata è caduto anche a Torino, ma in città la neve si è posata finora soltanto nei parchi e sulle strade periferiche oltre che in collina. Nel pomeriggio, tuttavia, le precipitazioni dovrebbero riprendere. Scuole chiuse, per precauzione, ad Asti, Alessandria e Cuneo e in molti altri centri minori del sud della regione. Qualche disagio nell'Alessandrino: sulla tangenziale che collega Acqui Terme ad Alessandria questa mattina il traffico è rimasto bloccato per un tir che si è ribaltato.
Nella provincia di Cuneo l'allerta arancione in diverse aree della Granda ha spinto i Comuni a emettere un'ordinanza di chiusura delle scuole: niente lezioni a Cuneo, Mondovì, Alba e Saluzzo. Circa 20 i centimetri di neve fresca che si sono già accumulati a Cuneo e in pianura. Chiuso il colle della Maddalena, al confine con la Francia.
Allerta valanghe in tutte le vallate cuneesi (livello 4 "forte" per Arpa Piemonte). Nel Vercellese ampio schieramento di mezzi spazzaneve sulle strade della provincia. Sulla viabilità principale sono al lavoro dalle prime ore di questa mattina una sessantina di mezzi per liberare le strade dal manto nevoso e spargere sale.
Disagi sulle linee ferroviarie lombarde
Qualche disagio per i pendolari lombardi a causa del maltempo. La nevicata che ha colpito la regione ha creato problemi soprattutto a chi raggiunge Milano in treno. La caduta di rami sui binari, tra le stazioni di Desio e Monza, a causa della neve, ha creato seri problemi alla circolazione della S11 Chiasso-Como-Milano e in parte anche alla S9 Seregno-Milano-Albairate. L'intervento di ripristino da parte dei tecnici è terminato attorno alle 8.40. Inoltre Rfi (il gestore della rete) ha comunicato modifiche alla circolazione su quattro linee: oltre alla S11, alla Milano-Molteno-Lecco, alla Milano-Varese-Porto Ceresio e alla Varese-Mendrisio-Como. In sostanza qualche corsa non è stata effettuata o è stata limitata. Altri ritardi si sono registrati, sempre a causa di neve e ghiaccio, nelle linee sud della Lombardia.
Stop a collegamenti con isola d'Elba
Interrotti i collegamenti con l'isola d'Elba a causa del maltempo e delle conseguenti condizioni meteo marine avverse. Come confermano alla capitaneria di Portoferraio (Livorno) per il forte vento da Sud, che soffia nel canale di Piombino, sono stati interrotti tutti i collegamenti dei traghetti in partenza e in arrivo sull'isola. L'ultima corsa, prima dello stop, e' stata quella delle 8.00 in partenza da Portoferraio diretta a Piombino. Intanto il Comune di Prato proprio per l'allerta meteo arancione, diramata dalla Regione Toscana per oggi e domani, a scopo precauzionale ha chiuso chiuse tutte le piste ciclabili lungo il fiume Bisenzio e lungo gli argini del reticolo minore. La chiusura resterà attiva fino al termine dell'allerta.
In Friuli Venezia Giulia pioggia e rischio valanghe su rilievi
Maltempo su tutto il Friuli Venezia Giulia con cielo nuvoloso, neve in quota e piogge in pianura, ma con temperature che si stanno mantenendo su livelli stagionali. Si va dai 7 gradi a Trieste, ai 3 gradi di Udine e Pordenone, mentre in montagna la colonnina di mercurio e attestata su -3 a Piancavallo, a Tarvisio -2, a Sappada -5, sullo Zoncolan e sul Lussari -4. Per le prossime ore le previsioni dell'Osmer Arpa indicano piogge su pianura e costa e neve sui monti e sino a fondo valle. Dal pomeriggio vento di scirocco sulla costa con possibili mareggiate.
Intanto il Soccorso Alpino e Speleologico e la Protezione Civile raccomandano prudenza per il maltempo che interessa la regione con particolare riferimento alle zone impervie alpine e prealpine. "Forti piogge e forti nevicate sono previste nelle prossime 24 ore. La nuova neve andrà a depositarsi su strati a debole coesione con il pericolo di valanghe spontanee che potrebbero interessare anche la viabilità. In un tale scenario sono assolutamente sconsigliate le escursioni".
Neve in Valle d'Aosta, chiusa la Val Ferret
Nevica dalla serata di ieri in Valle d'Aosta. Le precipitazioni sono più intense nella zona nord occidentale, dove il pericolo valanghe è 4-forte (su una scala da 1 a 5 punti) mentre è 3-marcato sul resto del territorio. Proprio per questo è temporaneamente chiusa la Val Ferret, nel comune di Courmayeur, dove sono in vigore delle limitazioni anche per l'accesso alla Val Veny.
A Courmayeur si registrano oltre 40 centimetri di neve fresca; i quantitativi sono via via inferiori spostandosi a est, con i circa 20 centimetri nell'area di Cervinia. Dal pomeriggio, segnala l'ufficio meteo regionale, è prevista poi neve mista a pioggia in bassa Valle. Le temperature sono in aumento in media e alta montagna, stabili o in lieve calo nel fondovalle, con lo zero termico da 400 a 700 metri. È segnalato un "codice giallo" al traforo del Monte Bianco, per neve con "intensità debole o media e senza effetti sul deflusso del traffico". Chiuso invece, per i soli mezzi pesanti, il tunnel del Gran San Bernardo.
Nevica in Piemonte, la situazione ad Alessandria
Neve e un tamponamento, chiusa statale a Lecco
Nevica nel Lecchese, dove i maggiori disagi si sono registrati in Valsassina e sulla statale tra Lecco e Ballabio, chiusa al traffico in entrambe le direzioni all'altezza del capoluogo a causa del tamponamento avvenuto tra tre mezzi pesanti. Inoltre si registrano lunghe code a Lecco, in prossimità dello svincolo tra la statale 36 e il raccordo per Ballabio, chiuso al traffico, e sulla provinciale 62 della Valsassina.