Salvini ha chiesto agli olandesi di farsi carico dell'imbarcazione ferma a largo di Siracusa con 47 migranti a bordo. Amsterdam: "Non spetta a noi". E il titolare del Viminale valuta la denuncia dell'equipaggio. Di Maio: nave "sfida Italia con bandiera olandese"
Continua lo stallo dei 47 migranti a bordo della Sea Watch 3, soccorsi una settimana fa al largo della Libia. "Sono esausti, disperati. Vedono Siracusa e si chiedono perché non possono scendere", spiega il medico che in questi giorni si sta prendendo cura di loro. La nave dell'ong è ancorata in rada nel Siracusano, dopo che il governo italiano ha ribadito il no all’accoglienza dei naufraghi a bordo (VIDEO). E su questo punto lo scontro tra Italia e Olanda prosegue: Matteo Salvini ha inviato una lettera all'Olanda perché si occupi dei migranti. "Non spetta a noi", la replica di Amsterdam. E il titolare del Viminale valuta la denuncia dell'equipaggio per favoreggiamento all'immigrazione clandestina. Intanto il procuratore per i minorenni di Catania, Caterina Ajello, ha chiesto con una lettera ufficiale che vengano fatti sbarcare i minorenni che si trovano a bordo, "per essere collocati in apposite strutture". In totale sarebbero 13, di cui otto non accompagnati. Fonti del Viminale però fanno sapere: si tratta di ragazzi di 17 anni e mezzo, non sono autorizzati a scendere.
“Va assicurata la tutela dei diritti dei minori”
La missiva è stata inviata ai ministri dell'Interno e delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini e Danilo Toninelli, e al presidente del tribunale per i minorenni di Catania, al procuratore generale di Catania e al prefetto di Siracusa. "I diritti riconosciuti dalle convenzioni internazionali e dalla normativa italiana - scrive il magistrato - impongono il divieto di respingimento, di espulsione, riconoscendo invece il diretto ad esser accolti in strutture idonee, ad avere nominato un tutore, ad essere accolti e ad avere un permesso di soggiorno". Diritti che, sottolinea la procuratrice, "vengono elusi a causa della permanenza a bordo della nave" dove sono "costretti a situazione di disagio fino a quando la situazione politica internazionale non sarà risolta" con "grave violazione dei loro diritti". Sulla situazione dei minori non accompagnati, tra cui non compaiono bambini, è poi intervenuto anche il Garante per l'infanzia e l'adolescenza che ha chiesto al comandante generale della Guardia Costiera chiarimenti sull'età dei migranti a bordo.
Lo scontro Italia-Olanda
Il destino dei migrani a bordo rimane quindi incerto. Dopo la lettera di Salvini all'Olanda, da Amsterdam hanno precisato che "finche' non ci saranno accordi europei su soluzioni strutturali per i migranti a bordo dei barconi, i Paesi Bassi non prenderanno parte a soluzioni ad hoc". La Sea Watch 3 "batte bandiera olandese", quindi "la responsabilità sulla nave è dell'Olanda e che l'equipaggio è soggetto alla sua sovranità. Se può stare in mare e può sfidare l'Italia ogni giorno, è proprio grazie alla bandiera che gli ha fornito il Governo olandese", ha però sottolineato Luigi Di Maio. "O si prende la responsabilita'", aggiunge il vicepremier del M5s, "o ritira la bandiera cosi' la Ong smetterà di disobbedire alla guardia costiera libica. A meno che non stia sventolando illegalmente la bandiera. In tal caso dovremo procedere al sequestro".
I 47 migranti a bordo della Sea Watch da 7 giorni
I 47 migranti si trovano a bordo della Sea Watch da ormai sette giorni. Erano stati soccorsi il 19 gennaio scorso mentre si trovavano su un gommone in difficoltà, nelle acque internazionali a Nord di Zuwarah, in Libia. Subito era stato chiesto aiuto a Libia, Italia, Malta e Olanda, senza che però ci fosse alcuna risposta. L'ingresso della nave battente bandiera olandese in acque italiane, secondo quanto si apprende dalla Guardia Costiera italiana, è stato consentito a causa delle cattive condizioni meteo per garantire la sicurezza dei migranti e della stessa imbarcazione. Il governo italiano ha però finora chiuso ad ogni ipotesi di aprire i port.