La scossa di magnitudo 4.8 ha provocato crolli: ferite in modo lieve 10 persone portate in ospedale in ambulanza. Tra queste, 2 componenti di una famiglia di Fleri (frazione di Zafferana Etnea) che erano a letto quando le pareti hanno ceduto: "Mobili ci hanno protetti"
Stavano dormendo nella loro casa a Fleri quando, alle 3.19, la terra ha cominciato a tremare con una magnitudo di 4.8. Le pareti hanno ceduto e sono crollate addosso a quattro persone: madre, padre e due figli minorenni. “Siamo tutti vivi per miracolo”, continua a ripetere l’uomo. Due componenti della famiglia hanno riportato lievi contusioni, escoriazioni e la perdita di un po' di sangue. Fanno parte dei dieci feriti, tutti in modo non grave, che sono stati portati in ospedale in ambulanza dopo il terremoto che nella notte tra martedì e mercoledì ha colpito i comuni dell’Etna, a nord di Catania (LE FOTO). Tutti hanno ferite leggere, causate dai crolli e dalla caduta di calcinacci. La più grave, con fratture in varie parti del corpo, è una donna anziana che comunque non è in pericolo di vita. Altre diciotto persone sono arrivate in ospedale in macchina per farsi medicare leggere contusioni.
Crolla casa mentre famiglia dorme: "Vivi per miracolo"
La casa con dentro la famiglia è crollata a Fleri, frazione di Zafferana Etnea. “Eravamo a letto, ci siamo svegliati di soprassalto e visto le pareti crollarci addosso. Per fortuna i mobili ci hanno protetti dalle macerie. Siamo vivi per miracolo”, ha raccontato il padre. I due feriti hanno subito danni lievi, da codice verde. Crolli, soprattutto di vecchie abitazioni e chiese, si sono registrati anche in altre zone vicine.
Due persone estratte vive dalle macerie
Tra i feriti c'è anche un uomo di 80 anni. Anche lui è stato sorpreso nel sonno: rimasto bloccato sotto le macerie della sua casa, sempre a Fleri, è stato estratto vivo dai soccorritori. L’anziano è stato portato in ospedale con un'ambulanza ed è stato accettato in pronto soccorso in codice verde per delle contusioni alla testa. Dinamica simile per un altro ferito, un abitante di Pisano Etneo (altra frazione di Zafferana).