Spediporto, associazione traportatori del porto ligure: ricevuto “senza preavviso” una comunicazione da Aspi per blocco dei carichi sopra le 75 tonnellate per “avviare controlli sui numerosi viadotti”. Ma Autostrade nega: improprio e fuorviante
Botta e risposta polemico tra gli spedizionieri del porto di Genova e Autostrade. A tre mesi dal crollo del ponte Morandi, Spediporto, associazione che raggruppa spedizionieri, corrieri e trasportatori di Genova, ha riferito che Autostrade avrebbe sospeso le autorizzazioni da e per il porto ligure per i trasporti eccezionali sopra le 75 tonnellate di carico sulla A26. La notizia è stata annunciata da Giampaolo Botta, il direttore generale di Spediporto. Allarmato per le conseguenze, Botta ha detto che ha ricevuto una comunicazione da Aspi. La sospensione, dice, è dovuta “all'avvio necessario di controlli sui numerosi viadotti presenti lungo la A26, di fatto la sola autostrada utilizzata dai carichi eccezionali” verso lo scalo ligure. Ma poco dopo Autostrade per l'Italia ha replicato: "Improprio e fuorviante, nessun blocco dei trasporti eccezionali sulla A26”.
L'accusa: “Sospensione senza preavviso”
Il direttore generale di Spediporto nella sua accusa ha spiegato che "quello che ci preoccupa di più è il fatto che la sospensione è avvenuta senza preavviso. Molti operatori avevano già in mano le autorizzazioni al trasporto, ma i loro carichi sono stati bloccati, e ad oggi non si ha idea dei tempi con cui verranno riattivate le autorizzazioni. Fino a quel momento non sarà possibile garantire a molti importanti clienti questo servizio molto apprezzato e di alta qualità offerto dal porto di Genova. Altra questione riguarda il reale stato di conservazione dei nostri viadotti e di controllo”. Per Botta questo "è un ulteriore importante segnale della necessità che l'Italia intervenga con urgenza ad aggiornare le proprie infrastrutture, così come avviene con ferrea puntualità e programmazione in tutto il mondo. Dobbiamo guardare all'Oriente per capire dove il mondo sta andando e non possiamo farci trovare con infrastrutture inadeguate”.
La replica di Autostrade: nessun blocco
Immediata la replica polemica di Autostrade che ha puntualizzato: “Abbiamo reso noto agli autotrasportatori che sono in corso lavori di manutenzione sul viadotto Pecetti in sola direzione Nord, la cui conclusione è prevista entro il prossimo dicembre. Il 30 ottobre è stata emessa una prescrizione di carattere generale che prevede che il rilascio di autorizzazioni ai trasporti eccezionali con massa superiore a 75t per la tratta in questione avvenga dopo una specifica verifica da parte delle strutture tecniche preposte”. Secondo Autostrade “si tratta di una procedura ordinaria, nota a tutte le imprese di autotrasporto e applicata da tutte le concessionarie Aiscat sulla propria rete. Agli autotrasportatori in possesso di autorizzazioni già rilasciate prima del 30 ottobre, è stata comunicata la nuova limitazione e la necessità di attendere l’esito delle verifiche - espletate in media in 2-3 giorni - prima di impegnare la tratta”. Quindi è stato segnalato “che dalla giornata di oggi la prescrizione già emessa è stata integrata con una ulteriore indicazione che permette in via generale con autorizzazione il transito sul viadotto Pecetti ai trasporti eccezionali con massa fino a 108t e con velocità limitata a 15 km/h. Sostenere su queste basi che siano stati sospesi i trasporti eccezionali sulla A26, anche in relazione al reale stato di conservazione dei viadotti, è del tutto improprio e fuorviante”.