Dopo la Liguria e poi il Nordest, è la Sicilia, nelle ultime ore, a essere flagellata dalle piogge con un bilancio pesantissimo: 12 morti e un disperso tra le località di Casteldaccia e Vicari, nel palermitano, e Cammarata, in provincia di Agrigento. Il pm di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta: "Ho visto un disastro totale". Il presidente della Repubblica Mattarella ha promesso solidarietà concreta per le zone colpite. Il premier Conte si è recato in Sicilia e ha garantito: nel prossimo Cdm sarà riconosciuto lo stato d'emergenza. Intanto la Protezione Civile ha diramato un'allerta meteo arancione per la giornata di lunedì per Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.
10 vittime in provincia di Palermo
Nove persone, tra cui due bambini di uno e tre anni e un ragazzino di 15, hanno perso la vita in una villa in contrada Cavallaro a Casteldaccia, travolta dell'esondazione del fiume Milicia ingrossato dalle piogge cadute ieri. Nell'abitazione (che secondo il sindaco era abusiva) erano riuniti due nuclei familiari, per un totale di 12 persone: le vittime sono i nonni con le due famiglie dei figli: Rachele Giordano, un anno; Federico Giordano, 15; la madre Stefania Catanzaro, 32; il nonno Antonino Giordano, 65, e la moglie Matilde Comito di 57; il figlio Marco Giordano, 32, e la sorella Monia Giordano, 40; Francesco Rughoo, 3 anni, Nunzia Flamia 65 anni. Disperso un medico palermitano mentre andava a prendere servizio a Corleone. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha disposto che in segno di lutto oggi e domani siano esposte le bandiere a mezz'asta negli edifici comunali.
Tragedia a Vicari
Tragedia anche a Vicari dove dalla scorsa notte erano partite le ricerche di due uomini su una jeep: uno di loro, Alessandro Scavone, 44 anni, è stato trovato morto dai vigili del fuoco. L'altro disperso, Salvatore D'Amato, 21 anni, è stato per fortuna trovato vivo.
Due morti in provincia di Agrigento
Altre due persone sono morte nei pressi di Cammarata, in provincia di Agrigento. Si tratta di una coppia di giovani tedeschi travolti dall'esondazione del fiume Akragas mentre si trovavano a bordo della loro auto.
Protezione civile attiva numero solidale
Per i soccorsi creata un'unità di crisi all'interno della prefettura di Palermo, coordinata dalla prefetta Antonella De Miro. Sul posto per le operazioni di recupero delle salme i sommozzatori dei vigili del fuoco. La protezione civile ha attivato un numero solidale (45500): i fondi saranno ripartiti in percentuale tra le regioni colpite in base ai danni subiti.
In Veneto danni per un miliardo
In Sicilia si è recato il premier Giuseppe Conte, che ha sorvolato in elicottero le zone più colpite e ha reso omaggio alle salme delle vittime di Casteldaccia, mentre il vicepremier Matteo Salvini accompagnato dal Presidente del Veneto Luca Zaia ha effettuato un sopralluogo, sempre in elicottero, sul bellunese martoriato dal maltempo eccezionale dei giorni scorsi. Nella regione si calcolano circa 100mila ettari di bosco raso al suolo e danni per un miliardo di euro.