Due anni fa il terremoto di Norcia che distrusse il centro Italia

Cronaca
La Basilica di San Benedetto, a Norcia, venne devastata dal terremoto (archivio LaPresse)

Il 30 ottobre 2016 la scossa di magnitudo 6.5 che colpì la Valnerina umbra. Non vi fu alcuna vittima, ma i danni furono ingenti. Ventiquattro mesi dopo prosegue la ricostruzione

Il 30 ottobre 2016, una scossa di magnitudo 6.5, alle 7.41 colpì Norcia e tutta la Valnerina umbra. Un terremoto che, pur non facendo vittime, causò crolli, danni e migliaia di sfollati. A due anni dal sisma, alle 7,41 Norcia si è fermata per un momento di riflessione e preghiera in piazza San Benedetto. Ventiquattro mesi dopo, secondo le istituzioni, in Umbria la fase dell'emergenza può dirsi conclusa. Circa 750 Sae sono state installate nei comuni di Norcia, Cascia e Preci: mancano solo le otto casette ordinate per Castelluccio. Molti negozi, ristoranti e altre attività imprenditoriali inagibili hanno riaperto in strutture temporanee installate per consentire il ritorno alla normalità. Nei borghi più colpiti, tra cui San Pellegrino e Castelluccio, sono iniziate le demolizioni degli edifici più compromessi. Resta l'incognita del passaggio dall'emergenza alla ricostruzione. "Oltre circa cento cantieri di ricostruzione leggera sono partiti e alcune famiglie sono già potute rientrare - spiega il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno - in tutta l'Umbria complessivamente ci saranno 10mila cantieri, dei quali 70% saranno sicuramente a Norcia”.

Il terremoto del 30 ottobre 2016

La forte scossa del 30 ottobre 2016 ebbe epicentro a 5 chilometri da Norcia e avvenne a 9 chilometri di profondità: l'evento sismico italiano, ha stabilito l'Ingv, più forte avvenuto in Italia dopo quello da 6.9 del 1980 nell'Irpinia. Non ha fatto vittime, ma ha causato decine di migliaia di sfollati e danni incalcolabili (soprattutto al patrimonio artistico). Già danneggiata dalle scosse del 24 agosto e del 26 ottobre, la città registrò nuovi e più pesanti crolli.

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