A causa delle forti piogge e delle burrasche di vento, dopo il crollo di parte della diga, varie grandi imbarcazioni hanno rotto gli ormeggi nel porto ligure e spinte dal mare e dalla bufera si sono schiantate contro la costa. AGGIORNAMENTI
Scene apocalittiche a Rapallo a causa del maltempo (GLI AGGIORNAMENTI). Decine di superyacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni si sono schiantate nella notte sulla scogliera del lungomare e sulla spiaggia dopo che la diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto ieri, 29 ottobre, a causa della violenza della mareggiata (FOTO). Le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo a terra.
Scalo gravemente danneggiato
La diga ha ceduto ieri pomeriggio e nelle ore successive le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento. Davanti a centinaia di persone attonite, sistemate lungo le banchine del porto pubblico a contare i danni subiti anche da questo scalo, gravemente danneggiato, è iniziata a transitare una processione di superyacht, tutti destinati a schiantarsi a terra. Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l'arrivo sulla spiaggia.
Danni anche in altri centri del Tigullio
I danni al porto sono al momento incalcolabili ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere. "È impressionante vedere sfilare nel buio le sagome degli yacht che vanno a schiantarsi", racconta un testimone. Un mare così violento si ricorda a Rapallo nel 2000, quando creò uno squarcio nella diga del porto Carlo Riva.