L'ex militare, destituito dall'Arma a maggio, aveva chiesto il rito abbreviato. L'altro collega coinvolto nell'inchiesta è stato rinviato a giudizio. I due sono accusati di aver violentato le due ragazze dopo averle incontrate in una discoteca, nel settembre 2017
È stato condannato a 4 anni e 8 mesi di carcere uno dei due ex carabinieri accusati di aver violentato due studentesse americane nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017, dopo averle riaccompagnate a casa con l'auto di servizio da una discoteca fiorentina. Questa la decisione del gup nel processo con rito abbreviato chiesto dall’imputato. La richiesta dell’accusa era di 5 anni e 8 mesi. L’altro carabiniere indagato non ha scelto il rito abbreviato ed è stato rinviato a giudizio. La prima udienza si terrà il 10 maggio 2019. I due carabinieri erano stati destituiti dall’Arma lo scorso maggio alla fine di un’indagine disciplinare partita dopo la denuncia delle due ragazze che li avevano accusati di violenza sessuale.
Accusa aveva chiesto 5 anni e 8 mesi
Confermate, anche se con una pena minore per quanto riguarda il carabiniere che ha chiesto il rito abbreviato, le richieste del pm di Firenze Ornella Galeotti in occasione dell’udienza preliminare di questa mattina davanti al gup Fabio Frangini. Per il militare poi condannato il pm aveva chiesto 5 anni e 8 mesi, tenuto conto della riduzione di pena legata al rito abbreviato. Davanti al gup l’uomo ha reso dichiarazioni spontanee dicendo che il rapporto avuto con una delle due ragazze americane "fu consensuale" e che non fu lui a decidere di accompagnare le ragazze dalla discoteca alla loro casa di Firenze, ma fu iniziativa del collega.