Il bimbo di 2 anni era con la madre e il fratello maggiore quando la piena di un torrente li ha travolti: la donna e l’altro figlio sono stati ritrovati senza vita. Allerta arancione sulla regione, disagi sulle strade provinciali e ferrovie interrotte. LE PREVISIONI
Non si ferma l’ondata di maltempo che da giovedì sta colpendo il Sud Italia con nubifragi che hanno provocato danni e inondazioni. (LE PREVISIONI) E continuano anche le ricerche del bambino di 2 anni disperso in provincia di Catanzaro dopo che la piena di un torrente ha travolto lui, la madre e il fratello di 7 anni mentre stavano rientrando a casa in auto nella frazione Mortilla di Gizzeria. I corpi della donna, 30 anni, e del figlio maggiore sono stati ritrovati senza vita ieri nel letto del torrente Cantagallo a San Pietro Lametino. (LE FOTO)
Morti la madre e il fratello di 7 anni
I vigili del fuoco non hanno mai interrotto le ricerche del bambino: durante la notte è stato svuotato un invaso di acqua, mentre l'intera zona è battuta palmo a palmo tra alberi sradicati e materiale di ogni genere trasportato dalla violenza dell'acqua. La donna, insieme ai due figli, stava rientrando a casa nella frazione Mortilla di Gizzeria, dopo aver fatto visita ai nonni, a Curinga. La violenza del nubifragio li ha sorpresi in un punto difficile, in aperta campagna, non lontano dalla zona industriale di Lamezia Terme. A quel punto, la 30enne è scesa dalla macchina insieme ai bambini per allontanarsi a piedi ma è stata travolta dall’acqua. Il marito, che aveva lanciato l’allarme giovedì, è stato l’ultimo a parlare con la moglie in una telefonata in cui la donna chiedeva aiuto.
Monitorati i fiumi, disagi sulle strade
Intanto resta alta l’attenzione delle autorità e continua il monitoraggio e gli interventi nel territorio costiero della provincia di Crotone da parte delle Forze dell'Ordine, dei Vigili del Fuoco, dei Militari dell'Esercito, Anas e Protezione Civile. In particolare si segnalano criticità nei comuni di Crotone, Cutro e Isola di Capo Rizzuto e sulla statale 106, che risulta interrotta in alcuni punti. Sono stati segnalati problemi anche lungo le strade provinciali SP 51 Crotone - Capo Colonna dove si registra uno smottamento con conseguente provvisoria chiusura del tratto, SP52 Crotone - Papanice, SP9 Cirò - Umbriatico e SP38 Roccabernarda. Sono stati invece riaperti gli aeroporti e anche la circolazione ferroviaria sta tornando alla normalità. Sotto controllo i livelli dei fiumi Esaro, Neto e Tacina.
Sospeso traffico ferroviario tra Catanzaro e Crotone
Le piogge intense della scorsa notte lungo la fascia jonica catanzarese, tra Botricello e Davoli, hanno provocato l'esondazione di alcuni torrenti e l'allargamento di tratti della statale 106 jonica e di qualche abitazione, che è stata fatta sgombrare. Mentre è ancora sospeso il traffico ferroviario tra Catanzaro e Crotone. Dalla mattina di oggi, inoltre, è interrotto anche il traffico ferroviario tra Crotone e Sibari e rimane critica la circolazione ferroviaria lungo tutta la linea jonica. L'impraticabilità delle strade, che sono allagate, ha impedito, tra l'altro, a Trenitalia di organizzare un servizio sostitutivo con autobus.
Capo Protezione civile regionale: "Danni molto ingenti"
Sul campo, intanto, sta affrontando l'emergenza lo sforzo comune dei vigili del fuoco, del Soccorso alpino della Calabria e delle associazioni di volontariato, della Protezione civile calabrese, che prosegue l'opera per la messa in sicurezza del territorio. "Prima dobbiamo cercare i dispersi e mettere in sicurezza i luoghi colpiti dall'alluvione per garantire l'incolumità delle persone che ci vivono e poi cominceremo la conta dei danni, che sono comunque, posso anticiparlo, molto ingenti", ha detto il capo della Protezione civile regionale, Carlo Tansi. Il presidente della sezione calabrese dell'Unione Province d'Italia, Enzo Bruno, da parte sua, ha rivolto un appello al Governo, consegnato al Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, sottolineando "la mancanza di risorse per fronteggiare le conseguenze del maltempo" e facendo rilevare che gli enti locali, in questo senso, "sono allo stremo".
Allerta in tutto il Sud
La Protezione Civile ha valutato, per la giornata di sabato, un’allerta rossa sui Bacini del Lato e del Lenne in Puglia e arancione sulla Puglia meridionale, sul settore ionico della Basilicata e sulla Calabria. Allerta gialla, invece, sull’area costiera centro-meridionale della Toscana, sull’Umbria, sul Lazio, sull’Abruzzo, su gran parte della Campania, sul resto della Basilicata, sulla Puglia settentrionale, sul versante ionico e su quello occidentale della Sicilia e sulla Sardegna.