Genovese, 70 anni, dirigente di lungo corso, è presidente di Fincantieri SI. La Lega ha fatto il suo nome per gestire l’emergenza legata al crollo e alla ricostruzione del ponte, il M5S sarebbe d’accordo. Ha vissuto sotto al viadotto, alcuni suoi parenti tra sfollati
Ancora non è ufficiale, ma intorno al suo nome il governo sembra avere trovato l’intesa: Claudio Andrea Gemme, 70 anni, dovrebbe essere il commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi, crollato il 14 agosto provocando 43 vittime (IL CROLLO - FUNERALI - FOTO - VIDEO). Genovese, dirigente Fincantieri, manager di lungo corso, alle ultime elezioni era stato tra i papabili candidati del centrodestra a sindaco della città. È stato indicato come possibile commissario dalla Lega ma ora avrebbe anche l’appoggio del M5S.
“Ho dato la mia disponibilità”
“Ho dato la mia disponibilità, è una bella sfida per chiunque accetti questo incarico”, ha detto Gemme quando le voci sul suo nome sono diventate insistenti. Ha poi precisato di non aver avuto ancora alcuna comunicazione ufficiale sull’eventuale nomina. A Sky tg24, comunque, ha parlato di quali saranno i suoi prossimi passi se diventerà commissario: “Dobbiamo fare un percorso veloce. Prometto impegno, grande dedizione al dossier e a una costruzione rapida salvaguardando il patrimonio culturale e logistico della città”.
Genovese, è legato al ponte anche per motivi famigliari
Gemme è legato alle vicende del ponte Morandi anche per motivi famigliari. Alcuni suoi parenti, infatti, sono stati sfollati dalla zona rossa perché residenti in uno dei palazzi di via Porro, nelle vicinanze del viadotto. Non solo: Gemme stesso da ragazzo ha vissuto sotto al viadotto, in piena zona rossa, al numero 7 di via Porro. Il portavoce del comitato di cittadini sfollati, Ennio Guerci, ha raccontato che il manager ha "partecipato a una delle prime assemblee dopo il disastro e pensavamo che fosse per esprimere solidarietà, invece era proprio per una questione pratica, perché quell'appartamento è ancora di proprietà della sua famiglia". Gli anziani genitori di Gemme si sono trasferiti da qualche tempo in una casa di campagna in Piemonte. "Se fosse davvero lui il commissario per noi sarebbe una buona cosa, è genovese, è vicino alla nostra realtà", ha aggiunto Guerci.
Chi è Gemme, manager Fincantieri
Claudio Gemme è presidente di Fincantieri SI, società del gruppo che si occupa di sistemi integrati. È stato prima in Finmeccanica e poi alla Ansaldo. Ha lavorato a lungo all'estero, in Russia, in Germania e in Giappone. In passato è stato vicino alla presidenza di Confindustria Genova e ora siede nel Consiglio di presidenza di Confindustria. Laureato in Scienze economiche e politiche, ha diversi incarichi: come quello nel Cda di Isotta Fraschini Motori Spa e nel Cda di Fincantieri Marine Systems North America. Dal 2016 è direttore della Divisione Systems & Components di Fincantieri.
Le polemiche per un possibile conflitto di interessi
Proprio il gruppo statale è tra i possibili candidati alla ricostruzione del ponte crollato. Questo dettaglio, secondo alcuni, potrebbe rappresentare un conflitto di interessi. “Il commissario, che avrà poteri decisionali e di deroga delle leggi sugli appalti come mai nessun altro commissario ha avuto negli ultimi anni, è un dirigente di Fincantieri. La stessa azienda cui Di Maio vorrebbe far ricostruire il ponte sebbene non abbia le autorizzazioni previste per un'opera del genere e si occupi di cantieristica navale. Il profilo professionale di Gemme non è in discussione, ma i rischi di conflitto di interessi sono evidenti”, ha scritto su Facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano. Dubbi sollevati anche dal Codacons, secondo cui la nomina potrebbe essere annullata dall'Autorità anticorruzione o portare a ricorsi in tribunale (con conseguenti ritardi) da parte di aziende concorrenti a Fincantieri.