Briatore, annullata condanna per reati fiscali in caso Force Blue
CronacaLa Cassazione ha invalidato la condanna a 18 mesi emessa dalla Corte d'appello di Genova in febbraio. Per una parte delle imputazioni è stato disposto l'annullamento senza rinvio, mentre un nuovo processo dovrà valutare le accuse relative all'omessa Iva all'importazione
Ci sarà un nuovo processo d'appello per Flavio Briatore e altri tre coimputati, per reati fiscali relativi al megayacht Force Blue. La Cassazione ha annullato la condanna a 18 mesi emessa dalla Corte d'appello di Genova nel febbraio scorso. Per una parte delle imputazioni, il concorso in fatture inesistenti, la terza sezione penale della Cassazione ha disposto un annullamento senza rinvio perché il fatto non sussiste. Mentre un nuovo processo, davanti alla Corte d'appello di Genova, dovrà esaminare quelle relative all'omessa Iva all'importazione. Secondo l'imputazione originaria, Briatore e gli altri avrebbero usato la nave per uso diportistico senza versare la dovuta Iva all'importazione per 3,6 milioni.
La confisca dello yacht
La Corte genovese dovrà anche riesaminare la connessa questione della confisca dello yacht, che fu sequestrato dalla Guardia di Finanza nel maggio 2010 al largo della Spezia mentre a bordo c'era la moglie Elisabetta Gregoraci e il figlioletto
L'accusa di corruzione
Sempre legata alla vicenda Force Blue c'è anche l'accusa di corruzione nei confronti di Briatore, indagine nell'ambito della quale sono finiti agli arresti domiciliari Andrea Parolini, commercialista dell'imprenditore cuneese, e Walter Pardini, l'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate di Genova. Briatore è invece tra gli indagati. Secondo l'accusa, infatti, tramite Parolini, l'imprenditore avrebbe tentato di ammorbidire la sua posizione col Fisco. L'ex direttore dell'Agenzia delle entrate nel frattempo è però finito in manette, colto in flagrante mentre riceveva una mazzetta da una società di vigilanza campana nell'ambito di un'altra indagine.