Milano, prese a pugni anziano per derubarlo: condannato a 11 anni
CronacaIl 29enne romeno che lo scorso 20 aprile aveva aggredito un 78enne, facendolo finire in coma, per rubargli l’orologio e i soldi, è stato giudicato colpevole di rapina aggravata e tentato omicidio. L’uomo è anche imputato per altri due episodi simili
È stato condannato a 11 anni di carcere con rito abbreviato il 29enne romeno che lo scorso 20 aprile, a Milano, colpì con due pugni in faccia un anziano di 78 anni per rapinarlo dell'orologio e dei pochi contanti che aveva in tasca e facendolo finire in coma. L’aggressione era stata ripresa da una telecamera di sorveglianza e l’uomo era stato poi fermato nella notte tra il 21 e il 22 aprile nel suo appartamento, dove aveva ancora gli abiti indossati durante la rapina.
Rapina aggravata e tentato omicidio
Il giudice ha riconosciuto i reati di rapina aggravata e tentato omicidio, come contestati dalla pubblica accusa che in aula aveva chiesto la condanna a 13 anni di carcere. L'uomo, che è anche imputato in un altro procedimento per altre due aggressioni con modalità simili, è stato anche condannato a risarcire la vittima con una provvisionale di 20mila euro. La difesa ha provato, invano, a far cadere l'accusa di tentato omicidio, puntando su quella meno grave di lesioni.
Le immagini dell’aggressione
Nelle immagini della telecamera di sorveglianza, acquisite agli atti, si vedeva l'anziano rientrare a casa con un sacchetto della spesa e il 29enne che improvvisamente lo colpiva: la vittima è poi caduta sbattendo la nuca a terra, prima di essere derubato dal rapinatore che l’ha lasciato agonizzante sul selciato.
Le altre aggressioni
L’aggressore poi ha confessato davanti agli inquirenti, e nel frattempo un 85enne dopo aver visto in tv il suo volto lo ha riconosciuto come l'uomo che alcuni giorni prima, sempre nella stessa via, gli aveva strappato dalle mani il suo bastone e con quello lo aveva colpito davanti al portone di casa per portargli via 50 euro e un orologio. Questo episodio e un'altra aggressione con modalità simili sono state contestate al 29enne dalla Procura di Milano.