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I giovani e l’alcol: in Italia 800mila minorenni a rischio

Cronaca

Francesca Smacchia

Sono sempre di più in Italia i giovani, e anche giovanissimi, che abusano di alcol. A preoccupare soprattutto il fenomeno del binge drinking, l'assunzione di bevande alcoliche in un breve intervallo di tempo. Ne parliamo ad Hashtag24, l’attualità condivisa

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Un esercito di 800 mila minorenni italiani di età compresa tra i 16 e i 17 anni a fronte di 8,6 milioni di adulti che cadono nella stessa emergenza. Sono gli adolescenti che fanno abuso di alcol, con punte che toccano anche gli 11-12 anni, non soltanto nelle uscite serali con gli amici ma anche lontano dai pasti, in alcuni casi al parco dopo scuola.

Lo studio della Casa del Giovane e della Fondazione Exodus

Secondo uno studio della Casa del Giovane di Pavia e della Fondazione Exodus che ha curato un’indagine sugli stili di vita giovanili emerge che il 31,8% dei ragazzi under 20 bevono per piacere mentre il 23,27% lo fa per affrontare momenti difficili. Dati che impongono riflessioni e azioni da parte di Istituzioni, famiglie e scuole su come prevenire e arginare quella che rischia di diventare una vera e propria dipendenza dall’alcol.

Il binge drinking

Basti pensare che nella fascia tra i 18 e i 24 anni l’abitudine più diffusa è quella del binge drinking, ovvero l’assunzione di bevande alcoliche al di fuori dei pasti in un breve arco di tempo: fenomeno che riguarda il 17% del campione interessato. Una situazione accompagnata da una legge che a quanto pare non basta a garantire la salute dei ragazzi.