La situazione è tornata alla normalità nella notte sulla tratta protagonista del caos del 7 settembre. L'origine dei ritardi: guasto a linea elettrica. Poi un nuovo inconveniente verso l'ora di pranzo e risolto poco dopo le 14. Disagi sul nodo torinese in mattinata
È tornata nella notte progressivamente alla normalità la circolazione ferroviaria sulla Direttissima Roma - Firenze, in seguito al guasto della linea elettrica di alimentazione dei treni fra Settebagni e Capena (tratta Roma - Firenze), dovuto a cause in corso di accertamento. Un nuovo problema ha poi riguardato la stessa linea, con ritardi fino a 25 minuti, intorno all'ora di pranzo per un inconveniente tecnico agli impianti di circolazione nei pressi di Settebagni e Chiusi-Chianciano Terme. Il traffico è tornato regolare intorno alle 14:15.
Torna alla normalità la linea Roma-Napoli
Sta invece tornando alla normalità, dalle 15, la circolazione sulla linea Alta Velocità Roma- Napoli, rallentata dalle 11.55, in direzione Roma, per un problema tecnico a un treno passeggeri nazionale fermo fra Anagni e Labico. I convogli in viaggio hanno subìto ritardi fino a 180 minuti. In mattinata nuovi problemi si sono registrati anche sul nodo ferroviario di Torino, con rallentamenti fino a 70 minuti.
Nuovo guasto e ritardi a Torino
Intorno alle 6, un problema all'alimentazione della linea elettrica ha interessato tutta l'area di Torino Porta Nuova, sia in entrata che in uscita e ha causato rallentamenti per otto treni dell'Alta Velocità e una quindicina di regionali (4 sono stati cancellati e 7 limitati). I tecnici di Fs sono subito intervenuti e hanno lavorato per ridare l'alimentazione elettrica che è ripartita per fasi. Alle 7.30 circa ha ripreso a funzionare la maggior parte dei binari e alle 9.20 è regolarmente ripreso il traffico, con i ritardi in coda.
Trenitalia attiva le procedure per gli indennizzi
Trenitalia ha reso noto di aver attivato le necessarie procedure per far avere gli indennizzi ai passeggeri rimasti coinvolti nei ritardi sulla linea Direttissima Roma-Firenze già da domenica 9 settembre. Ai viaggiatori del Frecciarossa 9540 rimasto fermo in linea sarà corrisposto il rimborso integrale del biglietto e un bonus di pari valore, da "spendere" entro un anno per prossimi viaggi. Per tutti i viaggiatori degli altri treni giunti a destinazione con un ritardo superiore ai 180 minuti Trenitalia garantirà il rimborso integrale del biglietto pagato, misura anche questa non prevista dai regolamenti comunitari adottati da Trenitalia. Chi è giunto invece a destinazione con un ritardo pari o superiore ai 120 minuti avrà diritto ad un rimborso del 50% del titolo di viaggio, cash o attraverso un bonus.
L'odissea sulla tratta Roma-Firenze del 7 settembre
La sera del 7 settembre i passeggeri che viaggiavano sulla linea Roma-Firenze, invece, hanno dovuto affrontare una vera e propria odissea che si è conclusa solo nella notte. "I tecnici sono intervenuti per riparare il guasto. Alle 21,15 è ripartito il convoglio su cui sono stati fatti trasbordare i viaggiatori del treno 9540, coinvolto nel guasto. Alle 22.15 è ripartito anche il treno vuoto", spiega una nota di Trenitalia. "Ai passeggeri del treno sarà integralmente rimborsato il biglietto e sarà emesso un bonus del valore pari a quello del viaggio odierno. I restanti treni in viaggio hanno maturato ritardi medi di 180 minuti, con punte fino a 240 minuti. Trenitalia ha attivato i propri servizi di assistenza clienti nelle stazioni di Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino per garantire il proseguimento del viaggio per raggiungere le proprie destinazioni di arrivo", si legge ancora nella nota.